lunedì 20 febbraio 2012

Recensione: Non ti addormentare di S.J.Watson

Non ti addormentare di S.J.Watson

Casa Editrice: Piemme
Pagine: 419
Prezzo: 19.00 Euro
Data di pubblicazione: primi Gennaio 2012

Trama:
Ogni mattina Christine Lucas si sveglia in un letto di Londra accanto a un uomo che non riconosce. E ogni mattina quell’uomo le dice di essere suo marito, Ben. Ogni mattina Christine si sveglia e crede di avere poco più di vent’anni. Ma ne ha 47 e la verità è che la sua memoria è ferma a venticinque anni fa, quando un’auto l’ha investita lasciandole una forma di amnesia che azzera i suoi ricordi ogni 24 ore. Ogni giorno Christine mette a mente la sua storia, e ogni notte la scorda di nuovo. Come in un eterno ritorno, non sa chi è e deve ricominciare sempre da capo. Ma come facciamo a sapere chi siamo se non possiamo ricordare la nostra vita? Per riuscirci, Christine scrive un diario su suggerimento del dottor Nash, un neuropsichiatra che incontra di tanto in tanto… perché, però, su una pagina la donna ha scritto di suo pugno “non fidarti di Ben”?

La mia recensione:

"Non ti addormentare" è il primo romanzo di S.J.Watson.

Di solito non mi dedico a questo genere di romanzi ma “Non ti addormentare” è stato un libro che mi ha colpito subito.

Il tema trattato, quello della perdita di memoria, mi ha affascinato.

Durante la lettura ho provato ad immedesimarmi nella protagonista e deve essere veramente disarmante svegliarsi ogni giorno e non ricordare nulla, non riconoscere chi ti è accanto e soprattutto guardarsi allo specchio e scoprirsi molto più vecchi di quello che si crede.

Come avrete capito, la protagonista di questo romanzo, Christine soffre di una rara forma di amnesia che l'ha colpita in seguito ad un incidente quando era poco più che ventenne.

Ora la donna ha quarant'anni ed ogni giorno si trova a dover affrontare questa situazione.

Accanto a Lei, al risveglio, trova Ben, suo marito che appare devoto alla moglie e deciso ad aiutarla ed assisterla anche se, essendo un medico, è interessato alla malattia anche da un punto di vista clinico.

Terzo personaggio importante che incontreremo nel corso della storia è il medico di Christine che prontamente, all'insaputa di Ben, ogni giorno si mette in contatto con la donna e le rivela il nascondiglio dove trovare il suo diario.

Giornalmente infatti Christine scopre nuove cosa della sua vita, ha dei piccoli flashback del passato che annota sul suo diario in modo da ritrovarli nei giorni successivi.

Mi è piaciuta molto l'idea di affidare la parte principale della narrazione alle pagine del diario, amico fedele di Christine, ma le sue certezze cadranno in pezzi proprio quando sul diario leggerà una sua annotazione che le rivela di non fidarsi di Ben.

Per quale motivo non si deve fidare dell'uomo? Il suo comportamento è sincero o nasconde qualcosa?? Lo scopriremo insieme alla protagonista.

Un thriller psicologico di forte impatto emotivo, i sentimenti come la paura, l'angoscia della protagonista, il suo malessere interiore, il non capire ciò che la circonda penetrano nel lettore come se vivesse quella situazione in prima persona.

Un thriller un po' diverso dal solito perché non c'è molta azione, se cercate un libro adrenalinico "Non ti addormentare" non fa per voi.

A me è piaciuto molto, è un libro che fa riflettere, una lettura che ti cattura dall'inizio alla fine.

L'argomento trattato è molto interessante, l'intreccio è credibile e forse solamente il finale è un po' prevedibile ma sicuramente di forte impatto.

Ed infatti è proprio l'ultima parte quella che ho preferito, dove tutti i dubbi e le domande troveranno soluzione in maniera lineare e perfettamente coerente.

Lo stile di Watson è semplice e scorrevole, un libro che non si fatica a finire in poche ore.


e mezza


A presto!!

4 commenti:

  1. tema e libro davvero interessante, forse nel finale si poteva osare di più...

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  2. mi attira moltissimo, bello!
    dopo SCOMPARSA, che mi ha tenuta incollata nella lettura, mi sono appassionata ai thriller!!!

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  3. La trama mi prende tantissimo. Penso proprio che lo prenderò.

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  4. un libro brutto e banale

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