Ecco qui la mia recensione di un libro che vi ho già mostrato in pagina Fb, ovvero:
Il giardino dei fiori segreti di Cristina Caboni
Pagine:360
Prezzo: 16,90 €
Data di pubblicazione: Ottobre 2016
ISBN:9788811671749
Trama:
Londra, Chelsea Flower Show, la più grande mostra di fiori del mondo. Sotto gli archi carichi di rose, Iris Donati è felice: fra le piante si sente a casa. Una casa vera, quella che non ha mai avuto, perché fin da piccola ha vissuto in giro per il mondo sola con il padre. Mentre si china per osservare meglio una composizione, Iris rimane paralizzata. Si trova di fronte due occhi uguali ai suoi. Gli stessi capelli castani. Lo stesso viso. La ragazza che ha davanti è identica a lei. Viola è il suo nome. Anche lei ama i fiori e i suoi bouquet sono fra i più ricercati di Londra. Tutte le certezze di Iris crollano in un istante. Quella ragazza è la sua sorella gemella. Sono state divise da piccolissime, e per vent'anni nessuna delle due ha mai saputo dell'esistenza dell'altra. Perché? Ora che sono di nuovo riunite, Iris e Viola devono scoprirlo. Il segreto si nasconde in Italia, a Volterra, dove sono nate. Tra viali di cipressi e verdi declivi, sorge un'antica dimora circondata da un giardino sconfinato. È qui che i Donati vivono da generazioni. Ed è qui che Giulia Donati, la loro nonna, le aspetta. Solo lei può spiegare davvero perché sono state separate e aiutarle a trovare il sentiero giusto per compiere il loro destino. Iris e Viola non lo sanno, ma ogni coppia di gemelle della famiglia, da secoli, deve salvaguardare la sopravvivenza del giardino e capire il suo grande potere: quello di curare l'anima.
La mia recensione:
Il giardino dei fiori di Cristina Caboni mi ha incuriosito
fin da subito per la sua trama accattivante e dal profumo antico.
Protagoniste del romanzo sono due sorelle gemelle, Iris e
Viola.
Le due ragazze sono cresciute separate, divise dai genitori
in tenera età e nessuna sospetta l’esistenza dell’altra fino ad un incontro
casuale, avvenuto a Londra in una fiera floristica.
L’incontro fortuito, avvenuto grazie all’infinito amore che
entrambe le giovani provano per i fiori porterà a galla celate verità e per i
genitori sarà impossibile portare avanti la scomoda situazione.
Così Iris, cresciuta con il padre Francesco in giro per il
mondo, scoprirà non solo di avere una sorella ma anche di avere una madre,
creduta morta quando lei era molto piccola.
Stessa situazione per Viola, vissuta gran parte del tempo a
Londra con la madre Claudia che scoprirà di avere un padre vivo e vegeto.
A Claudia e Francesco non risulterà altra via possibile se
non quella del dialogo e i due organizzeranno un incontro a Londra.
Le parole sono come le
note. Finché stanno sullo spartito, non sono che simboli. Ma quando le
trasformi in suoni, possono tutto.
L’improvvisa chiamata di Giulia però, la madre di Francesco,
scombinerà tutti i loro piani.
La donna, residente in un’antica villa Toscana nei pressi di
Volterra, ormai gravemente malata ha deciso di fare ammenda di tutti i suoi
sbagli e così chiama a sé il figlio con il quale ha rotto i contatti anni
prima.
L’anziana donna ha intessuto una vita di regole e norme da
seguire in funzione della villa e del suo giardino, molto più di una semplice
eredità di famiglia.
I suoi modi severi però hanno allontanato da lei la sua
famiglia e proprio a causa di antichi dissapori il matrimonio di Claudia e
Francesco è andato in frantumi come un fragile vaso di cristallo.
Il giardino di villa Spinosa, questo il nome della residenza
ormai in rovina, rispecchia lo stato d’animo della sua proprietaria e da anni è
in declino, non producendo più fiori senza alcuna apparente soluzione al problema.
Ma Giulia e il giardino nascondono un segreto, e sarà
proprio compito delle gemelle scoprirlo.
Una per i viandanti, una per il labirinto e la rosa dei mille anni.
Così Francesco e le figlie si recheranno a villa Spinosa e
vi trascorreranno l’estate esplorando il giardino, le leggente ad esso legate e
l’animo dei suoi abitanti, riscoprendo una nuova donna in Giulia e soprattutto
tentando di colmare i vuoti che gli oltre vent’anni di lontananza hanno creato
tra i membri di una famiglia da ricostruire dalle fondamenta.
Un romanzo familiare, affascinante e intrigante.
Lo stile della Caboni è perfettamente distinguibile in ogni
pagina, i suoi amati fiori arricchiscono anche questo suo terzo romanzo
diventando, sotto forma di giardino, i veri protagonisti.
Ogni capitolo è preceduto da un breve “vademecum” sulla cura
di una particolare specie di fiore e sui suoi utilizzi.
I colori del nostro giardino possono aiutarci nelle sfide della vita.
Il colore viola dei
giacinti e delle viole del pensiero ci dona coraggio e forza nelle avversità.
La viola del pensiero ha bisogno di penombra ma può fiorire in ogni momento
dell’anno. Proprio come un sorriso può scaturire da una lacrima.
I personaggi sono tutti ben caratterizzati, soprattutto le
due gemelle sono curate nel dettaglio e l’autrice è stata abilissima a
costruire due caratteri così diversi ma altrettanto complementari e a
trasmettere la loro forza d’animo, le loro emozioni a noi lettori.
Ho apprezzato moltissimo la figura di Bianca, una presenza
tutta da scoprire che con la sua voce mette a conoscenza il lettore di un
segreto che si delinea piano piano e si verrà alla luce solo alla fine della
storia.
Gli unici personaggi che ho trovato poco incisivi sono stati
Claudia e Francesco, il loro comportamento di coppia è stato congelato a vent’anni
e vivendo di ricordi e rancore sono rimasti, a parer mio, acerbi e immaturi nei
comportamenti, al contrario delle gemelle che invece si dimostrano mature per
la loro giovane età.
Un romanzo da gustare piano piano, lo stile dell’autrice è ricercato
e ponderato.
Sicuramente con questo romanzo Cristina Caboni ha dimostrato
di poter dare ai lettori sempre di più!
2 commenti:
Questo libro della Caboni mi piacerebbe davvero leggerlo, mi sembra una bella storia e di quest'autrice ho letto rapreri positivi, ne sono incuriosita.
Ciao!!
Ciao e buona lettura^^
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