Buon pomeriggio a tutti!
Oggi vi parlo di un romanzo fresco fresco di stampa che riscalderà il vostro rientro dalle vacanze:
La mappa che mi porta a te di J.P. Monninger
Trama:
L’amore ci
trova. Sempre. È l’estate dopo la laurea, quella della libertà e dei
progetti, quando il futuro ti inebria con le sue infinite possibilità e la vita
sembra invitarti a percorrere mille strade diverse. Quell’estate, al termine
del college, Heather parte per l’Europa con le amiche del cuore. È un viaggio
zaino in spalla, alla scoperta della magia del vecchio continente, i romanzi di
Hemingway a farle da guida da una capitale all’altra. Ad attenderla al suo
ritorno negli Stati Uniti c’è un avvenire già accuratamente tracciato: un
impiego sicuro, l’inizio di una carriera importante, le aspettative della
famiglia. Ma su un treno notturno da Parigi ad Amsterdam, ecco, inaspettato,
l’incontro con Jack, capace in un istante di cambiare il corso del suo viaggio
e della sua vita. Jack non segue gli schemi. Lui, la carriera e le aspettative,
se le è lasciate alle spalle senza rimpianti. Ora sta attraversando l’Europa
seguendo un itinerario annotato in un vecchio taccuino: apparteneva a suo nonno
che, dopo aver combattuto nella Seconda guerra mondiale, si era concesso di
conoscere meglio quei Paesi prima di tornare in America. Per Jack, quel diario
è un tesoro prezioso e non esita a condividerlo con la ragazza che lo ha conquistato
in un istante. È così che le traiettorie di Heather e Jack si uniscono, in un
viaggio dell’anima che è scoprirsi e amarsi, vedere con gli stessi occhi
spettacoli mozzafiato, nutrirsi di poesia, suoni, profumi. È un’estate unica,
in cui tutto è un sogno possibile. Ma quando, come ogni estate, volgerà al
termine, Heather e Jack dovranno decidere se restare compagni di viaggio per la
vita o tornare alle rotte prestabilite. Sul loro destino pesa un segreto. E
sarà la più grande prova d’amore.
Recensione:
Quando mi sono
ritrovata tra le mani la copia staffetta di questo romanzo devo ammettere che a
riguardo ne sapevo poco e niente se non che uno dei miei autori preferiti,
Nicholas Sparks, lo aveva definito “romantico e indimenticabile”.
Così mi sono immersa
nella sua lettura...e non ne sono più uscita!
La mappa che mi porta
a te di J.P. Monninger è uno di quei romanzi che non ti aspetti, fresco dolce e
spensierato nella prima metà, intenso e amaro nella seconda.
Gioia e lacrime si
confondono tra le pagine scandite dal ritmo dei sentimenti.
Protagonista del
romanzo è Heather, una giovane americana che assieme alle sue due migliori
amiche, dopo aver conseguito il diploma di laurea è partita per il classico
viaggio in Europa on the road.
Heather è una brava
ragazza, ottima studentessa ha davanti a sé un futuro già ben delineato con un
lavoro nella city che la attende al rientro dalle vacanze in una prestigiosa
banca e un ottimo stipendio.
Heather non organizza
mai nulla senza la sua fedele agenda degli appuntamenti…fino all’incontro con
Jack.
Jack ed Heather si
incontreranno per caso sul treno Parigi-Amsterdam e tra loro scoccherà subito
la scintilla.
Jack è l’opposto di
Heather, disorganizzato, estroverso e avventuriero sta ripercorrendo i passi
del nonno di ritorno dalla II Guerra Mondiale appuntati su un taccuino.
Da questo momento in
poi tutti i piani del viaggio organizzato dalle ragazze andranno in pezzi e
inizierà per loro un viaggio alla scoperta non solo dell’Europa ma anche del
loro cuore.
Una storia ben
scritta che conquista.
Percorrendo i km
europei vedremo la nostra protagonista, e non solo lei ma anche le sue amiche,
maturare, diventare adulte.
L’amore stesso tra
Heather e Jack non è la classica storia passionale che spesso ritroviamo nei
romanzi young adult, Jack non è un cattivo ragazzo da portare sulla retta via,
tutto il contrario.
I momenti che i due
ragazzi passeranno insieme saranno indimenticabili….ma un evento inaspettato li
attende all’aeroporto per tornare in America…
Un romanzo che fa
riflettere sull’ineffabilità del destino, della vita, sull’importanza di vivere
al massimo ogni istante. Ogni momento.
I personaggi, anche
quelli secondari sono molto ben caratterizzati, le ambientazioni sono curate e
anche a noi leggendo sembra di scorgere, dal finestrino del treno, i vari
paesaggi che si stagliano di fronte agli occhi dei protagonisti.
La scrittura di J.P
Monninger è semplice ma al tempo stesso non banale, soprattutto poco prima
della rivelazione fatale il lettore avrà la sensazione che qualcosa sta
succedendo ma l’autore è bravo a non dare certezze e quindi a creare un senso
di insicurezza circa il proseguimento della storia.
Sicuramente un
romanzo più che consigliato!
A presto,
2 commenti:
Ecco, per quel che mi riguarda, avevo pensato a questo come a un libro romantico del tipo melenso.
Invece dovrei dargli un'opportunità 😊
No non è melenso assolutamente!
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