Oggi vi parlo di un libro di un'autrice emergente:
Trama:
Catherine Barret era solo una bimba quando assieme a sua zia Clarisse e sua nonna Mary è costretta a lasciare le brughiere dello Yorkshire dove è cresciuta per trasferirsi negli Usa. La nonna morirà e zia Clarisse si farà carico di lei. Ma quando anche alla zia viene diagnosticato un raro morbo, Cathy verrà affidata ai Finch, una famiglia snob che la maltratta in continuazione. Dopo la morte della zia, Cathy dovrà proteggere se stessa e il suo tormentato fidanzato Logan dalle spietate mire di John Cabol, un avvocato e un industriale che si rivelerà uno spietato assassino. Riuscirà a salvarsi?
Recensione:
“Cenere sulla brughiera” è il romanzo d’esordio di
Francesca De Angelis.
Il romanzo narra la vicenda di Catherine Berret, una
giovane ragazza che perderà prematuramente tutta la sua famiglia e verrà
affidata ad una famiglia tutt’altro che amorevole che la farà sentire un peso
per tutti.La giovane dovrà affrontare mille difficoltà non solo familiari ma anche scolastiche, infatti la ragazza avrà problemi ad inserirsi nel nuovo contesto scolastico ed infine si ritroverà ad affrontare una vicenda davvero grave che la metterà in pericolo di vita.
L’unico rapporto vero, forte ed indissolubile lo instaurerà con un ragazzo, un suo compagno di classe, che si dimostrerà da subito diverso dagli altri.
Devo ammettere che considerando la giovane età dell’autrice la storia creata si rivela una buona prova.
Il romanzo è ambientato ai giorni nostri ma sia la trama che le atmosfere ricreate ricordano fortemente un romanzo ottocentesco.
D’altronde fin dalle prime pagine la protagonista stessa dice di chiamarsi Catherine in onore della protagonista di Cime tempestose per cui è facile capire da dove provenga l’ispirazione.
L’unico particolare che ci ricorda l’ambientazione contemporanea è il linguaggio dei personaggi, molto semplice e quotidiano.
La storia è una chiara denuncia alla crudeltà umana, il romanzo è duro, a tratti cinico, mettendo in evidenza tutte le qualità negative delle persone con un finale amaro.
Sicuramente un’autrice che continuando ad approfondire il suo talento ci regalerà in futuro altre belle storie.
L’unico aspetto negativo e davvero grave che non posso non citare nella recensione riguarda l’edizione.
Il romanzo è pieno di errori di ortografia, sintassi, punteggiatura, refusi… non riesco a capire come l’editore abbia potuto darlo alle stampe senza una correzione.
Questa è una mancanza di rispetto verso il lettore e spezzare ogni poche righe la lettura a causa di un errore non è piacevole, soprattutto dato l’alto costo del libro.
Per cui spero davvero che questo aspetto venga corretto al più presto, valorizzerebbe senz’altro anche il lavoro dell’autrice.
A presto,
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