Oggi vi tengo compagnia con una nuova recensione:
Una dolce ostilità di Marianne Kavanagh
Casa Editrice: Garzanti
Pagine: 300 c.ca
Prezzo: 16.90 €
Data di pubblicazione: Marzo 2016
Trama:
Kim ha una sola certezza: odia Harry
con tutta sé stessa. Eppure è costretta ad averlo sempre tra i
piedi, a vederlo ogni giorno girare per casa. Perché è il migliore
amico di sua sorella. La sua famiglia lo adora, ma Kim non riesce a
fidarsi di lui. Non hanno nulla in comune. Harry si occupa di finanza
e la carriera sembra essere il suo unico obiettivo, mentre lei fa
volontariato e lavora per un ente non profit. Sono l'uno l'opposto
dell'altro e non fanno che discutere. Fino a quando il destino non li
unisce oltre la loro volontà: devono prendersi cura insieme del
nipotino di Kim. E da allora tutto cambia. Giorno dopo giorno, la
ragazza scopre che Harry ha sempre indossato una corazza per
nascondere il suo animo ferito. Scopre che è stato costretto a
crescere troppo in fretta. E nel profondo dei suoi occhi
all'improvviso intravede qualcosa che non può dimenticare. Ma a cui
non riesce a credere. Non è facile per lei accettare che Harry possa
essere una persona diversa. Troppa ostilità ha diviso i loro cuori
per tanto tempo. Eppure nel profondo di sé stessa sente che
quell'odio forse non è nient'altro che una forma di amore. Ci vuole
solo coraggio. Perché a volte per trovare l'anima gemella bisogna
cercare proprio lì dove meno ci si aspetta
La mia recensione:
Una dolce ostilità è un romanzo che
mi ha stupito.
Dalla quarta di copertina e dalla cover
stessa infatti mi aspettavo di leggere una storia d'amore sul filone
dei new adult che tanto vanno di moda (e ci piacciono!) in questo
periodo.
Invece mi sono imbattuta in una storia
forte, di sentimenti d'amore, ma non amore romantico nel senso
stretto del termine ma un amore profondo per una persona, amore
portato avanti per anni in silenzio.
Ciò che domina tutta la storia è il
grande amore che i due protagonisti, Kim e Harry, provano nei
confronti di Eva, la sorella di Kim.
Ma andiamo con ordine, il romanzo è
strutturato secondo gli anni in cui si sviluppa la storia e
fondamentali sono i flashback dei personaggi riguardo episodi che li
coinvolgono.
Piano piano, andando avanti con la
lettura e unendo i vari ricordi prende vita una storia fuori dal
comune, una vicenda per certi versi fatta di sofferenza ma anche di
crescita e forza.
Le vite di Kim, Harry ed Eva sono
strettamente intrecciate, i tre ragazzi crescono insieme, abbandonati,
seppur in modi differenti, dai rispettivi genitori e costretti a
crescere troppo in fretta.
La protagonista del libro, Kim, è una
ragazza testarda, ferma sulle sue convinzioni, spesso sbagliate
soprattutto nei confronti di Harry, che la fanno apparire come una
ragazza debole, che sfugge alle difficoltà della vita e che,
diciamola tutta, non è proprio così simpatica, anzi tutt'altro!
Harry invece è il ragazzo perfetto,
dolce premuroso....è un personaggio dalle mille sfaccettature che il
lettore scopre piano piano immergendosi nella storia.
Sicuramente il personaggio che ho
preferito.
Infine c'è Eva, il perno di tutta la
storia, è lei che tiene unita la “famiglia”, è lei che con la
sua personalità hippy porta una ventata di gioia ovunque va ed è
proprio lei contro cui si accanisce il destino....
Una storia che vi farà arrabbiare, che
vi terrà con il fiato sospeso sulle pagine e chiudere il libro prima
di arrivare alla fine sarà impossibile.
Una storia dolce amara, come la vita,
dove i sogni raramente diventano realtà ma dove, alle volte, la
realtà supera la fantasia.
Ciò che mi ha colpito di questo
romanzo è stato anche lo stile narrativo dell'autrice, molto
particolare, dal ritmo abbastanza lento ma allo stesso tempo
coinvolgente.
Il romanzo è quasi interamente
costruito su dei flashback, dei ricordi, e se all'inizio devo
ammettere, questo modo di scrivere inizialmente mi ha mandato un po'
in confusione, andando avanti nel racconto mi ha conquistato e senza
rendermene conto ho cominciato a vedere la storia prendere forma ed
erigersi come una piramide narrativa.
L'unica pecca a mio avviso è il finale, mi ha lasciato con l'amaro in bocca, avrei preferito leggere un vero finale della storia mentre molto è lasciato all'immaginazione del lettore riguardo al futuro.
Un romanzo autoconclusivo che consiglio a chi cerca
una storia originale, fuori dal comune.
A presto,
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