Oggi seconda puntata dello speciale natalizio, vi consiglio cinque antologie di racconti natalizi^^
Una raccolta di racconti in attesa del giorno più
speciale dell'anno, Natale, argomento per una storia, ma anche semplicemente
sfondo, ispirazione o morale. De Marchi, la Deledda, la sorprendente Haydée,
Bianciardi, l'anderseniana Contessa Lara, Verga, Buzzati, Bedeschi, Pirandello,
D'Annunzio, Guareschi, Zavattini, ma anche Mozzi e Lodoli, sono solo alcuni tra
i venticinque scrittori italiani dell'Otto e Novecento presenti in questo
volume. Ci narrano la solitudine nel giorno che più accomuna, la povertà tra
l'abbondanza più sfacciata. Rammentano, a chi l'avesse scordata, l'origine
della festa, ammoniscono chi dà per scontati la gioia, il calore, la famiglia. Per
una volta, infatti, lo scopo dello scrittore non è intrattenere la compagnia,
ma ricordarle perché si è riunita; il suo compito, solenne e sentito, è
spiegarci che cos'è veramente il Natale.
Il Natale come noi lo conosciamo deve moltissimo alla
letteratura e lo stesso Babbo Natale compare per la prima volta in una poesia
del 1823. Poesie, canzoni, racconti, romanzi: al di là dei suoi risvolti più
commerciali dell'epoca contemporanea, questa festività era prima di tutto il
periodo del racconto, del raccoglimento e della narrazione familiare. In questa
raccolta sono riuniti i testi di alcuni dei maggiori scrittori e scrittrici:
"L'ospite di Natale" di Selma Lagerlöf, "Tempeste di Natale e
sole splendente" di Elizabeth Gaskell, "Christmas Jenny" di Mary
E. Wilkins Freeman, "L'ingiunzione di Natale" di O. Henry,
"Storia di Nessuno" di Charles Dickens e a conclusione "Un
sermone di Natale" di R.L. Stevenson.
Edizioni Croce 16,00
Le maggiori firme della letteratura mondiale vengono qui
raccolte in un ricco volume a cura di Mara Barbuni. Dieci scrittori raccontano
la loro storia: dagli affetti del focolare domestico alla solitudine di una
stanza vuota, dalla mondanità degli studi cinematografici al profondo e
riflessivo rispetto della tradizione. Un'antologia che si pregia di numerosi
inediti, in cui i nomi più importanti della letteratura mondiale - Grazia
Deledda, Emilia Pardo Bazán, Maria Messina, Ralph Henry Barbour, Francis Scott
Fitzgerald, Mary Elizabeth Braddon, Beatrix Potter, Anthony Trollope, Luisa May
Alcott, John K. Bangs ed Edith Wharton - si rincorrono per intrattenere il
lettore senza mai smettere di commuoverlo e di emozionarlo. Insomma, una
galleria narrativa di grande valore, che intende non solo toccare il cuore di
chi legge, ma anche rendere il Natale un giorno ancora più magico.
Iperborea 15,00
Una foresta innevata che si trasforma a Natale in un
meraviglioso giardino, impervie montagne che rivelano miniere d'argento,
schiere di anime perdute che penano tra i ghiacci eterni, accudite da una
vecchietta abbandonata che non si rassegna alla solitudine: è la Svezia delle
antiche fiabe che rivive in questi racconti di Selma Lagerlöf, quella dei miti
e delle leggende, delle storie tramandate al lume di candela nelle lunghe notti
nordiche. Ma come nei suoi grandi romanzi, lo sfondo fantastico serve a
raccontare i desideri, le passioni, le grandi domande morali. La fede nella
bellezza di un vecchio abate che fa nascere un fiore nel buio inverno del Nord,
la giovane che perde il suo amore in mare e trova nei sogni come riportarlo in
vita, il violinista presuntuoso che impara l'umiltà dalla musica di un
ruscello. Dietro un'apparente semplicità emerge una sottile indagine dell'animo
umano: non c'è mai un "vissero felici e contenti" nelle sue storie,
ma il lieto fine è segnato da una redenzione, l'accettazione di un limite, il
superamento di una paura, una ritrovata fiducia nella fantasia. E quasi sempre
il "miracolo" avviene attraverso un racconto nel racconto,
quell'inesauribile potere dell'immaginazione di far vedere la realtà con altri
occhi o di ricrearla, di trasformare uno scrigno nascosto nel tesoro
dell'imperatrice Maria Teresa, e di insegnare a re Gustavo come il valore degli
uomini superi ogni ricchezza.
Fantasmi irriverenti e spiriti del Natale; incontri
d'amore e trabocchetti; ghiaccioli e slitte e rane d'argento; case stregate e
mamme di neve; zuppa inglese allo sherry di papà Winterson e ravioli della
«Shakespeare and Company». Dodici racconti e dodici ricette natalizie di
Jeanette Winterson.
A presto,
A presto,
Nessun commento:
Posta un commento