Innanzitutto mi voglio scusare per la prolungata assenza dal blog, purtroppo la specialistica che ho intrapreso è davvero impegnativa ed ho poco tempo da dedicare al blog, il mio tempo libero è quasi tutto dedicato alla lettura ^^
Però se ancora non lo fate vi consiglio di seguire la pagina Facebook del blog o il mio profilo Instagram silvia_arimi dove sono molto attiva e dove commento sempre le mie letture seppur in modo più succinto rispetto ad una vera e propria recensione =)
Ma bando alle ciance eccomi qui per parlarvi di una mia recentissima lettura:
L'apparente perfezione dei sentimenti di Luca Terenzoni
Casa Editrice: Albatros
Pagine:156
Prezzo:13.90 €
Data di pubblicazione: aprile 2018
ISBN:9788856790535
Trama:
Una lettera di addio che non lascia adito ad alcun
confronto. Un amore che finisce prima ancora di sbocciare in tutto il suo
fulgore. David non sa spiegarsi il motivo di quella improvvisa rottura e con il
cuore a pezzi resta lì, come cristallizzato, figura immobile nell'immenso atrio
degli Uffizi. Passano gli anni, cambiano gli scenari e i personaggi della
storia; Martine e Maxime sono una coppia solida e felice, entrambi con
invidiabili carriere, una vita sociale assai vivace, l'ammirazione degli amici
che guardano al loro legame forse con un pizzico d'invidia. Quello che si dice
"un matrimonio riuscito", apparentemente perfetto... Un viaggio a
Londra pone Maxime davanti alla sua realtà di uomo affermato e marito fedele;
il tempo di guardarsi dentro, il sospetto di una crepa, forse l'abitudine,
l'affetto profondo per una compagna più simile a una sorella ormai che a un'amante
appassionata e poi... E poi l'incontro con la perturbante Michelle. Un
terremoto sta per scuotere le fondamenta di una vita tranquilla e i margini
della crepa vanno ramificandosi, disegnando i profili di un destino che nessuno
poteva immaginare.
La mia recensione:
L'apparente
perfezione dei sentimenti è il terzo romanzo di Luca Terenzoni, un autore
sfortunatamente poco conosciuto che meriterebbe sicuramente più successo.
La sua scrittura
precisa, armoniosa mi colpì da subito nel suo primo romanzo “Primavera in
Borgogna” e con grande piacere posso affermare che in questo ultimo lavoro il
suo stile narrativo ha acquistato ancora più fluidità ma soprattutto ciò che
colpisce de “l'apparente perfezione dei sentimenti” è l'originalità della
storia e l'atipicità dei suoi protagonisti.
Il romanzo inizia
con una digressione temporale, è il 1992 e troviamo David il protagonista di
questo capitolo, abbandonato senza apparente motivazione dalla fidanzata tramite
una lettera.
Attraverso gli
occhi del ragazzo ammireremo degli scorci incantevole di Firenze e rimarremo
anche un po' interdetti perché il vero significato di questo primo capitolo,
che sembra quasi distaccato dal resto del romanzo si capirà solamente nelle
ultime pagine.
Faremo poi la
conoscenza dei coniugi Martine e Maxime all’apparenza una coppia perfetta.
Lei un’affermata
gallerista e lui un abile pubblicitario che si divide tra Parigi e Londra.
Ma sotto la
superficie del loro rapporto si nasconde una profonda crepa, Maxime non ama più
la moglie e intensificherà sempre più le sue trasferte londinesi proprio per riflettere
sui suoi sentimenti lontano da Martine.
E proprio a Londra
Maxime conoscerà Michelle, una donna voltata esclusivamente alla carriera,
presidente di un importante catena di hotel di lusso e da poco rimasta vedova
di un marito che non ha mai amato la donna nasconde dentro di sé un oscuro
segreto, tutta la sua persona è costantemente circondata da un aura di mistero.
Michelle
affascinerà da subito Maxime e susciterà in lui ancora più dubbi riguardo ai
sentimenti verso la moglie.
Da parte sua
Martine continuerà a vivere la sue tranquilla vita parigina, come immersa in
una bolla di felicità, determinata a tutto pur di non ammettere la realtà dei
fatti.
Di più non posso
svelarvi, ora non vi rimane che immergervi in questo abile intreccio narrativo.
Un romanzo dove
emergono i difetti, le debolezze degli esseri umani, nessun protagonista è un
eroe nel senso classico del termine, tutti i personaggi sono estremamente
realistici e proprio per questo fragili, dominato dalle passioni.
Rabbia, falsità e
soprattutto vendetta la fanno da padrone nel susseguirsi degli eventi e la
vicenda pone senz'altro delle riflessioni nel lettore che da una parte sarà
spinto a distaccarsi dai personaggi, elevandosi ad un livello superiore ma
sfiderei chiunque a districarsi da una situazione spinosa come quella creata dall' autore.
Sicuramente degne
di nota sono le descrizioni del paesaggio contenute in questo libro, Firenze,
Madrid, Parigi, Londra…delle vere e proprie cartoline di queste città si
compongono davanti ai nostri occhi durante la lettura.
Un ottimo romanzo.
A presto,
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