Non tanto e non solo libri di scrittori già affermati, quanto piuttosto libri di giovani, di esordienti, pubblicati spesso da piccole case editrici coraggiose e appassionate, di cui la Francia è terra fertile e benevola.
Libri segnalatisi per il favore del pubblico, o dei librai, di cui Gremese cercherà di acquisire i diritti prima che se ne approprino le grandi case editrici.
L'intenzione è quella di costituire nel tempo una realtà ben specifica nel panorama editoriale italiano, un punto di riferimento per chi vorrà seguire l'attualità letteraria d'oltralpe e i suoi più significativi nuovi rappresentanti.
Libri segnalatisi per il favore del pubblico, o dei librai, di cui Gremese cercherà di acquisire i diritti prima che se ne approprino le grandi case editrici.
L'intenzione è quella di costituire nel tempo una realtà ben specifica nel panorama editoriale italiano, un punto di riferimento per chi vorrà seguire l'attualità letteraria d'oltralpe e i suoi più significativi nuovi rappresentanti.
Gli ultimi giorni di Stefan Zweig di Laurent Seksik
Casa Editrice: Gremese
Collana: Narratori Francesi Contemporanei
Pagine: 192
Prezzo: 14.00 Euro
Data di Pubblicazione: 1 Marzo 2012
ISBN: 978-88-8440-707-8
Trama:
Il 22 febbraio 1942, il grande scrittore austriaco Stefan Zweig mette fine ai propri giorni insieme alla moglie Lotte. Il suo gesto estremo, compiuto durante l'esilio a Petrópolis, in Brasile, ha continuato da allora a commuovere e affascinare. Mescolando realtà e finzione, questo romanzo racconta gli ultimi sei mesi della sua vita straordinaria, dai fasti di Vienna fino al compiersi di un tragico destino. Dopo la fuga dall'Austria e l'esilio in Inghilterra e negli Stati Uniti, Stefan e Lotte credono di trovare in Brasile una terra con un futuro. Ma l'orrore della guerra trascinerà i due amanti nella disperazione e, soprattutto, nell'impossibilità di assistere come testimoni lontani e impotenti al crollo del loro mondo.
“Quei tempi non sarebbero più tornati. Mai più passeggiate sul ponte Elisabetta, camminate sul grande viale del Prater, il bagliore dell’oro del palazzo di Schönbrunn, né il lungo spettacolo del sole che tramonta sulle rive del Danubio. La notte era calata per sempre”.
Ne parlano così:
“Un romanzo di una bellezza sconvolgente”
Le Nouvel Observateur
“Un libro coraggioso, di una delicatezza, onestà e finezza inesauribili”
Le Figaro
“Un’opera magnifica. Il ritratto accurato e avvincente di un uomo che tenta di sopravvivere alla disgrefazione del proprio universo”
La tribune
A presto,
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