Buongiorno a tutti, finalmente riesco a pubblicare questa
recensione tanto attesa ma purtroppo come ho scritto in pagina Fb ho dei
problemi di salute e quindi ho dovuto rimandare diverse cose!
Qui potete trovare le mie recensioni ai precedenti volumi della trilogia:
The queen of the Terling
The invasion of the Tearling
Trama:
In meno di un anno Kelsea Glynn, dall'adolescente
impacciata che era, è diventata una sovrana sicura di sé. Mentre maturava nel
suo ruolo di regina del Tearling, questa giovane testarda e lungimirante ha
trasformato il regno intero. Nel suo tentativo di eliminare corruzione e
vessazioni e riportare giustizia si è fatta numerosi nemici, in patria e nei
territori confinanti: il più terribile di tutti è la Regina Rossa, che non si è
fatta scrupolo di rivolgere il suo esercito contro il Tearling. Per proteggere
la sua gente da un'invasione devastante, Kelsea ha compiuto una scelta
incredibile: si è consegnata coi suoi zaffiri magici al nemico, lasciando il
trono a Mazza Chiodata, fidato comandante della sua guardia personale, cui ha
affidato il ruolo di reggente. Questi, però, non ha alcuna intenzione di
arrendersi fino a quando non sarà riuscito a salvare
Recensione:
The Fate of the Tearling è l’ultimo capitolo della
trilogia dedicata al Tearling nata dalla penna di Erika Johansen.
Questo ultimo capitolo ha scatenato un vero dibattito in
rete tra i lettori ai quali è piaciuto e quelli invece che lo hanno detestato.
Personalmente ho trovato questo romanzo molto bello, all’altezza
dei precedenti anche se, soprattutto nelle pagine finali ho riscontrato diverse
note stonate, ma ne parleremo più avanti.
La storia prende avvio esattamente da dove si era
interrotta nel precedente volume e vedremo la nostra regina del Tearling
prigioniera della Regina Rossa.
Questa prima parte è la più bella secondo me, infatti
approfondiremo moltissimo la conoscenza della Regina Rossa, un personaggio avvolto
in un perenne alone di mistero che verrà in gran parte svelato.
Un antagonista degna di questo nome, è vero, ma che
nasconde un passato tutt’altro che facile, scelte sbagliate l’hanno resa la
donna crudele che è diventata ma in fondo, anche lei nasconde un animo
onorevole e la sua evoluzione finale sorprenderà anche il lettore più esigente.
Kelsea invece ormai, almeno per quanto riguarda l’aspetto
fisico, si è completamnte trasformata in Lily, il suo potere è fortissimo e
avrà visioni anche senza gli zaffiri.
Le visioni però non riguarderanno più Lily, bensì Katie,
una giovane ragazzina che vive nel Tearling appena fondato e attreverso i suoi
occhi conosceremo Row, Fetch e vivremo i primi anni della fondazione della
nuova terra, la nascita della corruzione, della brama di potere.
Ma soprattutto scopriremo la nascita degli zaffiri.
Ho apprezzato moltissimo questi capitoli ambientati nel
passato, l’autrice è proprio grazie a queste visioni, o meglio incarnazioni di
Kelsea in Katie che svelerà gran parte dei misteri rimasti irrisolti anche se
non tutti, preparatevi perché alcune domande rimarranno senza risposta,
lasciando forse aperta la strada ad un quarto volume…chissà!
Per quanto abbia apprezzato questa ambientazione passata
è proprio in una delle battute finali di quest’ultima che si trova però una
scena totalmente splatter che non riesco a capacitarmi di come possa essere
stata inserita dall’autrice.
A parer mio la peggior scena dell’intera saga.
The Fate of the Tearling è il romanzo più dinamico dell’intera
saga, infatti è strutturato in tantissimi pezzi di un puzzle che poi si
uniranno nel finale, e così se da una parte c’è Kelsea nel presente con la
Regine Rossa e nel passato nei panni di Katie con Row E Fetch poco più che
ragazzi, dall’altro lato seguiremo le vicende di quest’ultimi due nel presente
e scopriremo la loro maledizione.
Ovviamente seguiremo anche le vicende del reggente
provvisorio, il nostro Mazza Chiodata che confermerà di essere una dei più bei
personaggi della saga.
Lo stile di scrittura della Johansen è come sempre ricco
di particolari, dal ritmo cadenzato e descrittivo.
La caratterizzazione dei personaggi è ottima.
Il finale…ahimè il finale secondo me è un po' troppo
incoerente con tutto il resto del libro, diciamo che per una saga di così alto
livello ci voleva un finale degno di questo nome e purtroppo quello scritto
dall’autrice non è all’altezza secondo me, apre mille domande e lascia l’amaro
in bocca con un’unica grande domanda: Ma Perché????
Detto questo concludo consigliandovi senza dubbio la
lettura di questa saga che nel complesso risulta essere una delle migliori
ambientazioni fantasy-distopico degli ultimi anni.
A presto,
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