Oggi vi parlerò di un classico che arricchisce la pubblicazione dei testi di Elizabeth Gaskell tradotti in italiano.
Trama:
"Delitto di una notte buia" appare a puntate
per la prima volta tra il gennaio e il marzo del 1863 tra le pagine del
periodico «All the year round» grazie all'entusiasta approvazione di Charles
Dickens. Ford Bank è una cittadina nella quale Edward Wilkins esercita la
professione di avvocato come il padre prima di lui. La capacità affabulatoria e
l'acuta intelligenza gli permettono di avvalersi della simpatia dei nobili
locali benché questi ultimi non considereranno mai l'avvocato un loro pari.
Sconvolto per la morte della moglie e della secondogenita, Mr. Wilkins riversa
ogni attenzione nei confronti della figlia maggiore, Ellinor. La vita della
ragazza sembra perfetta: è innamorata del giovane Mr. Corbet, uno studente di
Giurisprudenza brillante e ambizioso; tutto le sorride, al punto da non
accorgersi dell'evidente stato di decadenza del padre, il quale, sentendo il
peso dell'inadeguatezza sociale e del proprio fallimento, riversa i suoi
malumori in vizi, lussi e alcolici. Tutto si ferma una notte, una notte buia
durante la quale Ellinor assiste a un delitto. E sarà proprio questo evento a
sconvolgere drasticamente la sua vita ribaltando l'ordine di ogni cosa.
Recensione:
Delitto di una notte buia di Elizabeth Gaskell fu
pubblicato nel 1863, due anni prima della morte dell’autrice quindi nel pieno
periodo della sua maturità letteraria.
Il romanzo breve apparve prima a puntate sulla rivista “All
the Year Round” e poi in volume unico nello stesso anno.
L’aggettivo “buia” fu aggiunto, contro il volere dell’autrice,
da Dickens il quale, per attirare più pubblico volle collocare il romanzo tra i
racconti suggestivi e misteriosi circa omicidi che andavano di moda in quel
periodo.
In realtà però “Racconto di una notte buia” non ha nulla
di misterioso.
Il colpevole è subito palesato e il delitto non è
certamente il fulcro della narrazione.
L’autrice infatti in questo racconto esplora l’animo
umano in tutte le sue sfumature, in particolare quelle più oscure e il perché si
cade tra le braccia del male.
Il racconto è ambientato in un piccola cittadina, Ford
Bank, un’ambientazione per certi versi simile a quella già trovata nel racconto
“La casa nella brughiera” ma l’atmosfera è sicuramente meno bucolica.
Per tutta la prima parte del libro seguiamo le vicende
dell’avvocato Edward Wilkins, vedremo come il seme del male farà breccia nel
suo cuore e approfondiremo le motivazioni che lo porteranno alla sua totale
corruzione.
Attraverso questo romanzo breve l’autrice fa anche una
critica profonda alla società dell’epoca, alla sua rigida divisione in classi
sociali.
Infatti l’avvocato Wilkins pur avendo un’istruzione pari
ai nobili del suo paese ed essendo di gran lunga più ricco di loro non riuscirà
ad integrarsi in questa classe, integrazione da lui tanto ambita che lo porterà
alla rovina.
In questo testo manca una figura portante femminile,
infatti è solo nella seconda parte che approfondiremo la conoscenza di Ellinor,
testimone dell’omicidio, e vedremo come il rimorso cambierà profondamente la
sua natura.
Senza dubbio i veri protagonisti sono i vizi e le virtù.
Un romanzo che si legge d’un soffio, grazie alla
splendida traduzione di Mara Barbuni le parole scorrono fluide e sinuose.
Una superba introduzione, che io vi consiglio di leggere
a lettura ultimata per approfondire il romanzo, di Francesco Marroni dà il
tocco finale alla splendida edizione pubblicata dalla casa editrice Croce.
Qui potete trovare le mie recensioni agli altri romanzi dell'autrice e del suo mondo:
La casa nella brughiera
I fratellastri
Un Natale tutto per sé
Sui passi di Elizabeth Gaskell di Mara Barbuni
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