giovedì 5 aprile 2012

Recensione allo specchio su "La fantasia dello scarafaggio" di Edward Punch


La Fantasia dello Scarafaggio di EDWARD PUNCH


Casa Editrice: Mamma Editori
Collana: Kriminal Tango
Pagine: 300
Prezzo: 9,80€
Data di pubblicazione:
Codice ISBN 9788887303575

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Trama:
Londra.
Morti inspiegabili sconvolgono il Regno Unito e l’Europa. Bambine angelo vestite di bianco si schiantano al suolo dall’alto dei ponti e dei palazzi.
Incubo dei genitori conservatori britannici, l’assistente sociale Nor Temple, bellissima e istrionica, è decisa a risolvere l’enigma e a stanare “lo scarafaggio”. La responsabile Temple, trascinata da un intuito senza briglie, solca le fantasie livide dell'infanzia inglese, vittoriane e inquietanti, affiancata in questo e trattenuta dal vice ispettore capo, John Carver. Esperto in omicidi seriali, l'acutissimo detective è sorretto da logica spietata e parole affilate come stiletti.
Insofferente all’ordine e alla gerarchia, marine in tacco dodici, Temple si trova di fronte a una doppia sfida: sopportare e fare squadra con l’ispettore Carver, arrogante e misogino, e fermare la lunga teoria di giovani vittime.


La recensione di Arianna:

Le chiamano Angeli caduti per la loro somiglianza...
ma non sono altro che bambine...


Primo romanzo portato in Italia dello scrittore Edward Punch è un thriller con cui la Mamma Editori ha inaugurato la nuova collana Kriminal Tango.

Un romanzo dove vedremo un'assistente sociale temeraria e coraggiosa, Eleanore Temple, Nor, e il vice ispettore capo, John Carver tentare di far luce su una serie di misteriose morti che stanno sempre più dilagando nella città di Londra.

Le morti riguardano giovani bambine dai candidi capelli biondi ed intensi occhi azzurri vestite con camicioni bianchi che inspiegabilmente iniziano a lanciarsi dai ponti e dai palazzi e per questo motivo vengono chiamate Angeli Caduti...

Tutti sembrano pensare che dietro a queste morti ci sia un tentativo di emulare qualcuno, un modo che le bambine hanno trovato per avvicinarsi il più possibile a qualcuno... ma questo non è quello che pensa la bella Nor che tenterà in tutti i modi di scoprire chi c'è dietro a tutte queste morti...

La polizia brancola nel dubbio, nessun particolare indiziato sembra essere stato ancora trovato, solo una marea di indizi disseminati durante il racconto che sembrano portare a qualcosa o meglio porteranno a scoprire il misterioso scarafaggio.

In una Londra tra il gotico e l'attuale, nascerà anche una particolare attrazione tra i due personaggi che si alternerà al crimine durante la lettura...

Il romanzo ha del potenziale, i personaggi sono ben descritti e si vede un'evoluzione dei loro caratteri e comportamenti. Ho trovato l'inizio della storia in certi punti un po' confusa, ma dopo poche pagine ci si immedesima tranquillamente nella storia.

Il colpevole è abbastanza lampante ed è facile scoprire chi è senza arrivare alla fine effettiva del romanzo, però ho trovato difficile staccarmi dalla storia, anche dopo aver scoperto l'identità dello scarafaggio, perchè l'autore è riuscito a creare una specie di catena che ti rende veramente difficile staccare lo sguardo dalle pagine... ci si chiede sempre quale tipo di indizio si troverà dopo e se la bravura di Nor nello scovarli continua fino alla fine o prima o poi avrà qualche esitazione.

Il finale l'ho trovato un po' troppo veloce ed è stato concluso con poca attenzione.



La recensione di Arimi:

La Fantasia dello scarafaggio è il primo romanzo della collana "Kriminal Tango" dedicata ai thriller della Casa Editrice Mamma Editori.

Il romanzo è ben strutturato, un linguaggio coinvolgente attrae il lettore fin dalle prime pagine ed è difficile allontanarsi dalla lettura.

La trama è affascinante, un thriller psicologico che mantiene il lettore costantemente sulle spine.

Una storia reale e molto inquietante.

Le atmosfere gotiche e oscure, una Londra cupa e assassina accentuano la tensione dell'intera vicenda.

Punch ci rende partecipi dell'intreccio, con i protagonisti conosceremo pochi dettagli alla volta, non svelando mai troppo, mai poco.

Un romanzo riflessivo, con carenza di azione ma dal ritmo serrato.

La parte del libro che ho apprezzato di meno è stata l'ultima, un pò troppo frettolosa a mio parere e non ne ho capito il perchè di questa scelta, avrei preferito leggere qualche pagina in più mantenendo costante il ritmo dell'intero romanzo.

La tematica delle bambine angelo, queste piccole che scelgono la via del suicidio, apparentemente inspiegabile desta molto interesse.

Sono subito entrata in sintonia con la protagonista, l'assistente sociale Nor, per far luce su queste morti così inspiegabili e dolorose.

I personaggi principali sono ben costruiti, dalle molteplici sfumature e non stereotipati.

I secondari invece sono abbastanza sfumati...

Non mancherà la storia d'amore che dà un pò di respiro dall'indagine, scelta questa veramente riuscita.

In conclusione un libro interessante, un thriller particolare che non mancherà di affascinarvi.




A presto


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