Stamattina ecco per Voi l'intervista a Stefania Tuveri,
autrice di Figlie di Diana
Qui trovate la mia recensione:
lhttp://romance-e-non-solo.blogspot.it/2012/05/recensione-figlie-di-diana-di-stefania.html
Ciao Stefania e grazie per essere stata così gentile ad accettare di fare un’intervista sul nostro blog. Quindi per prima cosa… Benvenuta su Romance e non solo ^^… ti va di presentarti ai nostri lettori?
Grazie a voi per l’ospitalità! Sono una diciottenne che frequenta l’ultimo anno di liceo classico e ama i suoi amici. Sono una ragazza riflessiva e tranquilla che odia litigare e odia gli eccessi.
Come nasce la passione per la scrittura?
Credo che in parte sia sempre stata una mia caratteristica.
Mi ricordo che alle elementari mi si illuminavano gli occhi quando la maestra assegnava il tipico tema libero. Poi per qualche anno ho abbandonato questa passione, dedicandomi prevalentemente alla lettura.
Da qualche anno a questa parte ho riscoperto questo amore e ho iniziato a scrivere, a partecipare a concorsi e soprattutto a sognare di essere letta e apprezzata.
Come mai hai scelto questo genere narrativo per il tuo primo romanzo?
Come hai individuato tu stessa, il romanzo trae ispirazione da Streghe.
Sin da piccola mi sono appassionata alla serie e mi sono lasciata influenzare.
La magia mi ha sempre affascinata e mi piaceva l’idea di scrivere qualcosa in cui questa fosse una parte fondante, così come mi piace l’idea della lotta tra Bene e Male.
In Figlie di Diana il Bene trionfa, ma ho cercato di trasmettere il mio punto di vista sulla questione: non è tutto o bianco o nero e quindi anche il Bene ha in se qualcosa di Male.
Un po’ come Yin e Yang.
Come hanno preso forma i tuoi racconti? Un sogno, pura fantasia...
Per quel che riguarda Figlie di Diana all’inizio doveva essere un racconto.
Non avevo mai scritto niente di questo genere e doveva essere un modo per avvicinarmi al paranormal romance.
Mentre scrivevo mi venivano in mente sempre più idee e ho deciso di assecondare il mio “estro artistico”. Altri racconti che ho scritto traggono origine da diversi ambiti: da notizie sentite al telegiornale, da sogni, da conversazioni sentite per caso.
Durante la scrittura dei tuoi romanzi, il luogo dove ti rifugi per scrivere deve essere silenzioso? O preferisci un sottofondo musicale?
Vi è un’atmosfera particolare che ti aiuta a rilassarti durante la scrittura? Mi piace molto scrivere di notte, quando la casa è avvolta nel silenzio e sento solo il rumore delle mie dita sui tasti. È una sensazione bellissima.
Quali sono i suoi prossimi progetti o idee in cantiere? Naturalmente solo se poi e vuoi renderlo noto ai lettori...
Ho in mente diverse idee, che non hanno nulla a che fare con la magia, ma che spero possano sfociare in una pubblicazione.
Con questo è tutto Stefania! Ti ringrazio di cuore per la sua disponibilità! In bocca al lupo per il tuo lavoro. C’è qualcosa che vorresti ancora aggiungere?
Crepi il lupo e ancora grazie per la vostra gentilezza!
A presto!!
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