martedì 20 dicembre 2016

Recensione: "Un Natale tutto per sé"

Buonasera a tutti!
Scusate l'assenza degli ultimi giorni ma....mi sono laureata!!!!
Stasera sono qui per parlarvi di una raccolta di racconti che vi avevo presentato nell'iniziativa "Un libro sotto l'albero"
Sto parlando di.....

"Un Natale tutto per sé"
Racconti di scrittrici tra Otto e Novecento

Casa Editrice: Edizioni Croce
Pagine: 150
Prezzo: 16.00 €
Data di pubblicazione: Novembre 2016

Trama:
I racconti di "Un Natale tutto per sé" attraversano l'intera Europa per arrivare fino agli Stati Uniti. Dieci scrittrici raccontano il loro Natale, quello passato su un marciapiede innevato o quello al caldo di un camino scoppiettante, quello trascorso nella solitudine austera di un convento o quello a una tavola imbandita a festa. Natali tutti diversi, ognuno con le sue tradizioni, le sue leggende, i suoi misteri che invitano i lettori a immergersi nell'atmosfera, ora sacra ora profana del giorno più importante dell'anno. Una raccolta, che si pregia di alcuni inediti, in cui le voci più importanti della letteratura mondiale - Alcott, Gaskell, Pardo Bazàn, Colette, Mansfield - e quelle di alcune grandi protagoniste della letteratura italiana - Cordelia, Haydée, Messina, Serao, Deledda - si alternano per commuovere, emozionare, divertire e far riflettere. Un regalo da mettere sotto l'albero di Natale, sì, ma anche un piccolo "albero genealogico" della letteratura delle donne in cui le parole e le storie di scrittrici molto diverse fra loro s'incontrano e intrecciano in una fantasmagoria di punti di vista. Un coro polifonico di voci eccezionali in visita a chi legge... perché durante la notte di Natale tutto può succedere.

La mia recensione:


Un Natale tutto per sé contiene dieci racconti di importanti scrittrici vissute tra Ottocento e Novecento.

In particolare il libro è diviso in due parti, la prima contiene cinque racconti di scrittrici italiane: Grazia Deledda, Haydèe, Maria Messina, Cordelia e Matilde Serao.

La seconda parte invece racchiude i racconti delle scrittrici straniere: Elizabeth Gaskell, Emilia Pardo Bazàn, Colette, Louisa May Alcott e Katherine Mansfield.

I racconti sono tutti in ordine cronologico.

Come appunto suggerisce il titolo del libro, si tratta di racconti natalizi commissionati alle autrici per essere pubblicati durante il Natale.

Capostipite del genere ed esempio a cui si ispireranno tutte le successive opere del genere natalizio è Canto di Natale di Charles Dickens.

Proprio perché sono opere commissionate per appartenere ad un certo filone narrativo i racconti non spiccano di originalità ma nonostante questo ho trovato la raccolta particolarmente interessante per conoscere nuove scrittrici e confrontarmi con altre già note e approfondire il loro stile di scrittura che rende ogni racconto, pur possedendo la stessa struttura portante degli altri, unico.

I racconti scelti per comporre questa raccolta sono variegati, infatti se alcuni sono classici, rispecchiando appieno lo spirito natalizio e i suoi buoni sentimenti, come ad esempio quelli di Cordelia o di Louisa May Alcott, altri hanno una sfumatura ironica e rappresentano un vero vademecum per scegliere il regalo giusto in base ad ogni tipo di classe sociale come l’inconfondibile racconto di Matilde Serao che senz’altro spicca tra gli altri.

Degno di nota è il racconto di Grazie Deledda, che riporta una leggenda sarda ambientata nel periodo natalizio, un bellissimo accento folcloristico per il nostro Bel Paese!

La storia più lunga è quella della Alcott, un racconto che vi scalderà il cuore mentre il mio racconto preferito in assoluto è stato “Una lieta vigilia di Natale” di Katherine Mansfield, tre pagine dolcissime scritte dall’autrice alla tenera età di dieci anni che mi hanno scaldato il cuore e sicuramente dopo questo breve assaggio recupererò altro di suo perché mi ha veramente incuriosita.

Filo conduttore della maggior parte dei racconti, oltre ovviamente al tema natalizio è la figura della donna come scrittrice e il suo doversi dividere tra la sua passione per la scrittura e il suo dovere di donna di casa, un problema particolarmente sentito nell’epoca di scrittura dei racconti.

Eccelsa è l’introduzione, curata da Sara De Simone, che esplora nel dettaglio racconto per racconto e che personalmente vi consiglio di leggere o alla fine della lettura del romanzo oppure, come ho preferito fare io, poco alla volta, leggendo alla fine di ogni racconto il passo ad esso dedicato.

In conclusione quindi “Un Natale tutto per sé” è una raccolta tutta da leggere, vicino ad un focolare o semplicemente sul divano con una bella tazza fumante al vostro fianco questi racconti apriranno il cuore allo spirito del Natale.




A presto,














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