Stamattina iniziamo con un libro uscito da un paio di giorni per la Garzanti:
Le passioni dell’anima di Raffaele Simone
«Tempeste di vento accompagnano la nostra avanzata, giorno e notte, con pioggia e senza: a momenti il vento è di tale violenza che pare svellere dal loro alloggiamento le assi della nave e gli alberi, che scricchiolano e si flettono come per ribellarsi alla forza che li opprime; in altri momenti è più blando ma sempre abbastanza potente da impedire le operazioni della navigazione e soprattutto, per quanto mi riguarda, ogni attività del pensiero.»
Dal Diario di monsieur Descartes, 5 settembre 1649
Casa Editrice: Garzanti
Collana: Nuova biblioteca Garzanti
Pagine: 320
Prezzo: 19.60 Euro
Data di pubblicazione: 15 Settembre 2011
Trama:
Il 1° settembre 1649, da un porto olandese, un viaggiatore straordinario si imbarca per Stoccolma.
Chi invita in Svezia René Descartes è la regina Cristina, trionfatrice della Guerra dei Trent’anni,
femme philosophe, che allo stuolo di eruditi di cui si è circondata vuole aggiungere, come culmine,
il grande francese. A Stoccolma, che vive uno dei suoi autunni più gelidi e cupi, Descartes incontra
amici fidati (l’ambasciatore di Francia Chanut e sua moglie Emilie), molta gente singolare (il pittore
Machado, inetto nella pittura ma poeta esperto) e moltissima malfida. Rintanato in casa, isolato da
tutti, in attesa della chiamata della regina, si rende conto che solo la vanità lo ha indotto al
durissimo viaggio: la regina sembra aver perso interesse per lui, mentre gli si crea attorno un clima
di dicerie e sospetti. Gli echi del mondo esterno gli arrivano, attutiti dal freddo, attraverso i
racconti del valletto: la presenza invisibile del cancelliere Oxenstierna, l’ombra del re Gustavo
Adolfo, il clima di doppiezza e di insidia alimentato da un fitto reticolo di spie.
A sostenere Descartes è la corrispondenza che tiene con mezza Europa, in particolare con la
principessa Elisabetta, oggetto di una straordinaria passione intellettuale: a lei dà consigli filosofici,
medici e politici e confida la sua speranza di ritorno. Nel contempo però commette imperdonabili
errori, come dedicare alla regina il trattato Le passioni dell’anima che ha scritto per Elisabetta.
Nella sua casa, ove più voci gli riportano dei complotti della corte, è visitato da sogni, sperimenta il
richiamo dell’eros, attraverso Machado si inizia alle arti, è l’ignaro oggetto della passione di
Madame Chanut.
Ma in un’alba di ghiaccio, mentre aspetta di esser ricevuto dalla regina, Descartes ha il malore che
lo conduce a morte. Nella narrazione delle sue ultime ore, fatta a più voci, in un’insostenibile
concitazione si affacciano tutte le interpretazioni, anche le più perturbanti.
Le passioni dell’anima racconta tutto questo con un’impercettibile tessitura di testi autentici,
interpolazioni e apocrifi, doppiando così nella scrittura una storia in cui il vero e il falso, il detto e il
non detto s’intrecciano senza posa.
interpolazioni e apocrifi, doppiando così nella scrittura una storia in cui il vero e il falso, il detto e il
non detto s’intrecciano senza posa.
L'autore:
RAFFAELE SIMONE è linguista, filosofo e saggista. Le passioni dell’anima è il suo primo romanzo
edito a stampa.
A presto,
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