La
collezionista di cose perdute di Alexis Smith
Un
libro delicato che racconta, con brevi pennellate ricche di
immaginazione, la giornata di una ragazza di vent'anni piena di
sogni.
ISBN:
978882005361
Trama:
Ci
sono luoghi dove il tempo sembra essersi fermato, dove gli affetti
hanno preso la forma morbida ed elegante di un libro dedicato con
amore, di un abito indossato solo una volta, di una cartolina spedita
da città magiche riflesse nella luce trasparente di placidi canali.
Per Isabel, che ha vent'anni e negli occhi l'immagine struggente
della sua terra d'origine costellata dai ghiacci, quei luoghi sono
diventati famiglia e amici: nelle botteghe traboccanti di vecchi
oggetti, lasciati indietro da altri, cerca e raccoglie le tracce di
storie passate e di posti da sogno. Lì, Isabel colleziona piccole
cose che qualcuno ha abbandonato, testimoni muti di magnifiche
esistenze intorno alle quali la ragazza ricama con fantasia e
tenerezza. Per esempio, chi avrà indossato lo splendido vestito
esposto nel suo negozio vintage preferito? Forse una donna
innamorata, come è lei ora?
Isabel si è innamorata. Non sa come sia successo, però Spoke, il ragazzo che le sistema il computer in biblioteca, dove lei restaura testi antichi, le fa venire voglia di appartenergli. È perfetto, così discreto, gentile, disponibile e pieno di attenzioni. Tanto che Isabel comincia a raccontarsi una storia nuova, non intessuta dei ricordi e delle cose altrui, ma quella che potrebbe nascere dall'incontro con Spoke. È per sapere come andrà a finire che una sera, finalmente, Isabel si compra quel vestito vintage che ha tanto ammirato, entra nel ristorante dove lui sta cenando, e si siede alla sua tavola.
Isabel si è innamorata. Non sa come sia successo, però Spoke, il ragazzo che le sistema il computer in biblioteca, dove lei restaura testi antichi, le fa venire voglia di appartenergli. È perfetto, così discreto, gentile, disponibile e pieno di attenzioni. Tanto che Isabel comincia a raccontarsi una storia nuova, non intessuta dei ricordi e delle cose altrui, ma quella che potrebbe nascere dall'incontro con Spoke. È per sapere come andrà a finire che una sera, finalmente, Isabel si compra quel vestito vintage che ha tanto ammirato, entra nel ristorante dove lui sta cenando, e si siede alla sua tavola.
La
mia recensione:
Leggere
“la collezionista di cose perdute” è come sfogliare un album di
fotografie e rievocare per ognuna di esse il ricordo legato al
periodo in cui è stata scattata l'istantanea.
Ed
è proprio questo ciò che fa la protagonista della nostra storia
Isabel, ricordare e inventare storie collegate agli oggetti
“abbandonati” da altri che lei gelosamente adotta e custodisce.
Una
storia dal profumo vintage, ambientata per le vie ed i rigattieri di
Portland dove Isabel ama cercare e acquistare vecchi vestiti,
cartoline e fotografie che custodiscono una storia.
Isabel
non ha fisicamente viaggiato molto nella sua vita ma grazie alle
cartoline con la fantasia è stata in moltissime città.
Attraverso
i suoi ricordi leggeremo attimi della sua vita di bambina vissuta in
Alaska tra i ghiacci, ricordi felici ma sempre velati da un tocco di
nostalgia.
E
poi conosceremo Leo, il suo migliore amicoe Spoke, il ragazzo di
fronte al quale la pancia di Isabel si riempe di farfalle.
Il
libro è strutturato in modo da raccontare un capitolo dopo l'altro
ricordi di Isabel e le sue riflessioni lasciando spazio tra essi.
Un
ritmo precisamente cadenzato dall'autrice.
Ogni
capitolo è volutamente distaccato da un altro anche da un punto di
vista di stampa, infatti ci sono circa tre pagine bianche di
passaggio tra un capitolo e il successivo.
La
trama non è molto sviluppata, seguiamo Isabel nella sua attuale vita
tra lavoro e amore platonico verso un suo collega per circa due
giorni, senza approfondire troppo ma semplicemente dando una
sbirciatina al suo presente.
Grande
spazio è lasciato alle sue storie, ai ricordi d'infanzia.
Un
libro che si legge in pochissimo tempo grazie allo stile fluido e
armonioso dell'autrice.
Una
storia delicata, dalle tinte tenui e dalle forme morbide.
Un
finale che non non è altro che un tripudio di storie, ai ricordi di
Isabel si unisco quelle dei suoi amici.
Un
libro malinconico,nostalgico senza tempo...durante la lettura sembra
quasi di essere sospesi tra un passato e un futuro che si sfumano nel
presente.
Sicuramente
un libro particolare, non banale, adatto a chi cerca un romanzo
rilassante e riflessivo ma sicuramente sconsigliato per chi cerca una
lettura con un intreccio articolato ed una trama ben delineata.
L'autrice:
Alexis M.Smith vive a Portland, in Oregon, lavora in una libreria e
collabora con diverse riviste.
La collezionista di cose perdute è il suo primo romanzo.
La collezionista di cose perdute è il suo primo romanzo.
A presto!!
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