Oggi abbiamo ospite della nostra rubrica...Matteo Freddi
Finchè morte non ci riunirà di Matteo Freddi
Trama:
"FInché
morte non ci riunirà di Matteo Freddi è l’assedio di Malta da
parte della flotta turca, avvenuto tra la primavera e la tarda estate
del 1565, e la strenua difesa dei Cavalieri Ospitalieri e dei
maltesi.
L’assalto turco condotto in due tempi, prima con l’assedio di Castel Sant’Elmo e poi con quello di Castel Sant’Angelo, nella narrazione di Matteo Freddi non rappresenta solo la collisione tra due simboli – la Mezzaluna turca e la Croce di Malta – riguardanti due civiltà diverse, quella orientale e quella occidentale, a due religioni, Islam e Cristianesimo, ma è anche lo spazio di maturazione dei personaggi che prendono parte all’epopea. Niccolò Lanza, semplice commerciante siciliano, tornato a casa da un viaggio di lavoro, scopre che la sua amata moglie Eleonora è stata rapita dai corsari turchi. Disperato e convinto di poter riabbracciare Eleonora solo in un'altra vita, accorre in aiuto dei Cavalieri Ospitalieri come volontario partecipando attivamente allo sconto.
Segna il tempo dell’azione del romanzo il ruolo delle donne, di due donne in particolare. Eleonora, moglie di Niccolò e la principessa Mirhmah, figlia di Solimano il Magnifico, il sultano turco. Eleonora e Mirhmah, la prima agile di mente e di corpo, la seconda viziata e capricciosa, decidono per certi versi i destini delle loro terre e quindi l'esito dell'assedio.
Il motto che dà il titolo al libro "Finché morte non ci riunirà", urlato da Niccolò a più riprese per caricare gli animi durante le fasi più dolorose dell’assalto turco e racchiude il senso estremo del lottare per qualcosa in cui si crede veramente: l'amore e la libertà. Infatti, sarà proprio una vana, insensata speranza di poter riabbracciare la sua Eleonora a spingerlo a combattere---
L’assalto turco condotto in due tempi, prima con l’assedio di Castel Sant’Elmo e poi con quello di Castel Sant’Angelo, nella narrazione di Matteo Freddi non rappresenta solo la collisione tra due simboli – la Mezzaluna turca e la Croce di Malta – riguardanti due civiltà diverse, quella orientale e quella occidentale, a due religioni, Islam e Cristianesimo, ma è anche lo spazio di maturazione dei personaggi che prendono parte all’epopea. Niccolò Lanza, semplice commerciante siciliano, tornato a casa da un viaggio di lavoro, scopre che la sua amata moglie Eleonora è stata rapita dai corsari turchi. Disperato e convinto di poter riabbracciare Eleonora solo in un'altra vita, accorre in aiuto dei Cavalieri Ospitalieri come volontario partecipando attivamente allo sconto.
Segna il tempo dell’azione del romanzo il ruolo delle donne, di due donne in particolare. Eleonora, moglie di Niccolò e la principessa Mirhmah, figlia di Solimano il Magnifico, il sultano turco. Eleonora e Mirhmah, la prima agile di mente e di corpo, la seconda viziata e capricciosa, decidono per certi versi i destini delle loro terre e quindi l'esito dell'assedio.
Il motto che dà il titolo al libro "Finché morte non ci riunirà", urlato da Niccolò a più riprese per caricare gli animi durante le fasi più dolorose dell’assalto turco e racchiude il senso estremo del lottare per qualcosa in cui si crede veramente: l'amore e la libertà. Infatti, sarà proprio una vana, insensata speranza di poter riabbracciare la sua Eleonora a spingerlo a combattere---
Il libro on line è disponibile su amazon, inmondadori, ibs, webster, unilibro, deastore e per qualche mese anche su ebay. Inoltre è presente la scheda su anobii.
L'autore:
Matteo Freddi, da sempre appassionato di cinema, si è avvicinato al mondo della scrittura dilettandosi nella stesura di brevi racconti. Nel 2000 riceve una menzione speciale dalla giuria del concorso "Atlantidee" per il racconto surreale "Stazione della vita". Nel 2005 ha scritto e diretto il cortometraggio "Palle al volo!", una commedia ironica realizzata in collaborazione con la Fortitudo Baseball Bologna, e un anno dopo "Quale sarà la mia sentenza?", un viaggio introspettivo sull'importanza delle scelte di vita. "Finché morte non ci riunirà è il suo primo romanzo, nato dalla passione per la storia medievale dell'autore, è risultato tra i finalisti del Premio Letterario Internazionale Gaetano Cingari 2001".
Ed ora passiamo all'intervista!
Ciao Matteo e benvenuto sul blog ROMANCE E NON SOLO!
Passiamo
subito alle domande =D
Ti
va di raccontarci qualcosa di te?
La
tua passione per la scrittura è nata da poco o è una passione che
hai coltivato nel corso degli
anni?
Sono
una persona ricca d’immaginazione. A tratti un sognatore. Ho sempre
qualcosa in mente:
un
progetto, una storia, una riflessione.
E’
una passione quasi innata. Ho cominciato a scrivere racconti quando
ero adolescente.
Ho
anche scritto e diretto due cortometraggi: “Palle al volo”, una
commedia ironica sul mondo
del
baseball, e “Quale sarà la mia sentenza”, una storia surreale
che parla delle scelte che tutti compiamo
nella vita. Tornato alla scrittura pura, ho cominciato a scrivere
romanzi.
Che
genere prediligi particolarmente scrivere?
Prediligo
scrivere i romanzi storici, specialmente i medievali, e testi
surreali che parlano e analizzando
tematiche contemporanee.
Nella
scelta del genere con cui hai pubblicato i tuoi libri ti sei ispirato
ad un autore in particolare
che ti piace particolarmente? Se si, chi?
Ho
letto molti generi: fantascienza, gialli, romanzi storici, thriller
fantapolitici, racconti di guerra più
o meno legati ad eventi realmente accaduti, fantasy, cyberpunk.
Non
mi ispiro a nessun autore
in particolare, però posso dire che alcuni libri mi hanno dato
un’idea su come narrare le vicende,
altri su come caratterizzare i personaggi e così per tutti gli
elementi che compongono un
Durante
la scrittura dei tuoi romanzi, il luogo dove ti rifugi a scrivere
deve essere silenzioso?
romanzo.
Riguardo i dialoghi e gli intrecci delle vicende e dei personaggi, li
descrivo in una maniera personale
che ritengo sia molto originale… O almeno credo che sia così!
Non
posso certo dire di aver
letto tutti i libri pubblicati e di conoscere tutti gli autori!
O
preferisci un sottofondo di musica? Hai un’atmosfera particolare
che ti aiuta a rilassarti durante
la scrittura?
Più
che sottofondo musicale, direi musica a volume abbastanza sostenuto.
Musica d’orchestra
classica
o contemporanea tratta da colonne sonore di film.
Cambio
il tipo di musica a seconda del genere di romanzo che sto scrivendo o
del tipo di scena che sto
“dipigendo”…
Per fare un esempio, non ascolto componimenti
“aggressivi” se sono impegnato
nel
scrivere una scena ricca di amore o malinconica. In tutto questo, non
ci sono brani cantati. Mi disturbano
il flusso di pensieri e parole che ho in mente.
In sostanza, per
rilassarmi e cominciare a scrivere
bastano poche note per farmi immergere nei mondi che creo, per
soffrire e gioire assieme ai
personaggi che possono diventare anche miei “amici” mentre sto
scrivendo.
L’autore,
oltre che scrivere, legge anche xD Quale genere prediligi di più
leggere? Romanzi simili
al tuo o di diverso genere?
Quali
sono i tuoi progetti futuri o idee in cantiere? Naturalmente solo se
puoi e vuoi
Come
ho detto prima, in passato ho letto molti generi. Ora se leggo un
libro, invece, tendo a
prediligere generi simili al mio e testi che stuzzicano la mia
curiosità, come per esempio libri fantasy
o di fantascienza che mi sembrano raccontino un’idea nuova, che non
siano “cloni” di altri libri
famosi.
renderlo
noto ai lettori ^^
Bene
con questo è tutto… Ti ringraziamo di cuore per la tua
disponibilità Matteo!
In bocca al lupo per il tuo lavoro. C’è qualcosa che vorresti ancora aggiungere?
“Finché
morte non ci riunirà” è stato scritto tre anni fa. Al momento ho
un altro romanzo pronto, una
storia surreale ambientata nel mondo del lavoro contemporaneo.
Inoltre ho già in mente altri due
romanzi… Con calma, terminerò scriverò e terminerò anche questi
.
In bocca al lupo per il tuo lavoro. C’è qualcosa che vorresti ancora aggiungere?
Un
ringraziamento tutt’altro che banale per avermi ospitato sul blog.
Per il resto, buona lettura!
Al
momento, i commenti e le recensioni su anobii, amazon e ibs sono
positivi. Specialmente quelli su
anobii, perché avendo lanciato una catena di lettura, sono certo che
sono opinioni di persone a
me sconosciute, quindi, di conseguenza, sono tutt’altro che
accondiscendenti per amicizia o stima…
E’ stato molto bello leggere una recensione su anobii che
concludeva dicendo “un libro da
consigliare”
A presto!
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