oggi sono qui per ricordare con tutti voi che giornata sia oggi...
Oggi è la GIORNATA DELLA MEMORIA, e come tutti sappiamo è la giornata dove ricordiamo di fatti brutti e attroci accaduti anni fa... ma per il fatto che siano accaduti tempo fa non bisogna certo dimenticare...
Non voglio star qui a parlarvi di un argomento detto e ridetto tante volte, oramai tutti noi conosciamo cosa è successo... Però volevo comunque scrivere qualcosa sull'argomento.
Infatti voglio scrivervi un brano che, nella giornata di oggi, mia sorella Federica e la sua classe di seconda elementare hanno fatto con gli insegnati... hanno lavorato e si sono impegnati nella giornata di oggi...
Hanno letto la prefazione del libro "PAURA SOTTO LE STELLE" di Jo Hoestlandt, una prefazione scritta da Claude Roy e poi hanno parlato di cosa hanno capito e di cosa ha significato per loro leggere questa prefazione..
E io voglio ora riproporla...
“Il male e la sventura esistono. Bisogna ad ogni costo che i bambini ne siano tenuti all’oscuro? Bisogna tenerli, circondati di affetto, al riparo dal male – e dalla vita – ciechi, sordi, felici?”
Jo Hoestlandt, che vi ama molto e che sa raccontarvi delle belle favole, ritiene che non bisogna “raccontarvi delle favole” e che i bambini abbiano diritto, come gli adulti, alla verità, anche quando la verità fa male.
Le retate degli ebrei a Parigi durante l’occupazione, non sono certo tema per un sognante racconto di fate. Jo ne ha fatto il tema di un breve e toccante racconto, un’amicizia spezzata tra due bambine, Lydia, nata sotto la cattiva stella gialla di un mondo malvagio e la sua amica, che non capisce, e come tutti i bambini (come dovrebbero fare tutti gli uomini) si domanda: - Perché?
Una delle SS di Auschwitz, racconta Primo Levi che vi fu deportato, rispose alle sue vittime che gli chiedevano una spiegazione: - Qui non ci sono perché.
I bambini hanno la capacità di stupirsi e la forza di indignarsi, risorse che gli adulti talvolta hanno perduto.
Voi che non cessate mai di ripetere ostinatamente: - Perché?
Ma in Paura sotto le stelle è la domanda fondamentale, il perché essenziale che viene posto.
Perché l’odio? Perché il male? Perché la crudeltà degli uni e l’indifferenza degli altri?
È possibile rispondere a queste domande? Ma è possibile soprattutto non interrogarsi su di esse?
Questa storia vuole ricordarci che non è mai troppo presto per domandare, per interrogarci sulle domande fondamentali che tengono all’erta il cuore e impediscono di essere complici anche indiretti di ciò che in alcun modo di può giustificare.Claude Roy
Casa Editrice: Castalia Casa Editrice
Pagine: 40
Prezzo: 12,90€ (sconto 10% su amazon.it)
Data di pubblicazione: 1 Agosto 2002
Codice ISBN: 978-8877010339
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Trama:
L'anziana signora Hélène non può fare a meno di ricordare i fatti di quel 1942 quando viveva nella Francia del nord occupata dai tedeschi. Aveva allora otto anni e mezzo, come Lydia, la sua amica del cuore. Per la sua festa di compleanno Hélène l'aveva invitata a dormire a casa sua, la notte della vigilia. Ma, improvvisamente, rumori per strada, voci concitate, passi affrettati inquietano Lydia e la inducono a chiedere di essere riaccompagnata a casa. Hélène si offende, strepita e accusa l'amica di egoismo e insensibilità. Il regalo, ancora impacchettato, resta lì, abbandonato su un tavolo. Nei giorni seguenti, con la scomparsa di Lydia e della sua famiglia, Hélène si rende conto di non aver capito, di non aver saputo, di essere stata messa al riparo dalla brutalità degli eventi. Ancora oggi la vecchia signora aspetta l'amica per porre fine e quel senso di oppressione che la maturità le ha insegnato essere il frutto della complicità indiretta. "Tengano i genitori all'erta i cuori dei figli" recita la prefazione nell'offrire al lettore questo libro in cui le figurine appiattite dalla memoria scivolano su fondi ingialliti. Un giallo per i ricordi, uno per le stelle della filastrocca e uno per la stella cucita sulla giacca. Le illustrazioni, a tutta pagina, invitano a contravvenire alla regola che induce i genitori a difendere e a proteggere i figli non solo dai pericoli ma da tutti quei turbamenti dove il dubbio si insinua e la ragione vacilla.
A presto
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