sabato 11 febbraio 2017

Recensione "Half Bad" di Sally Green

Buongiorno a tutti,
oggi sono qui con voi per parlarvi della mia ultima lettura del mese di Gennaio, il primo romanzo di una trilogia completa pubblicata dalla Rizzoli di cui mi sono innamorata dopo poche pagine.

Sto parlando di...



Trama:
La magia esiste, ed è spaccata da una guerra millenaria. Appartenere a un fronte definisce il ruolo di ciascuno nel mondo, garantisce compagni e alleanze; ma soprattutto decide chi sono i nemici, che vanno giustiziati senza rimorso. Nathan vive in una zona grigia: figlio di una maga Bianca e dell'Oscuro più terribile mai esistito, cresce nella famiglia materna, evitato da tutti, vessato dalla sorellastra, perseguitato dal Concilio che non si fida di lui e anno dopo anno ne limita la libertà, fino a rinchiuderlo in una gabbia. La stessa guerra che divide il mondo della magia si combatte nel cuore di Nathan, in perenne bilico tra le due facce della sua anima, che davanti alla dolcezza di Annalise vorrebbe essere tutta Bianca, e invece per reagire alle angherie si fa pericolosamente Nera. Ma è difficile restare aggrappato alla tua metà Bianca quando non ti puoi fidare della tua famiglia, della ragazza di cui ti sei innamorato, e forse nemmeno di te stesso.

La mia recensione:

Primo romanzo di una serie avvincente che vi terrà con gli occhi incollati alla pagina...

Protagonista di questa serie è Nathan, un ragazzo dal passato difficile e alla continua ricerca di qualcuno che gli voglia veramente bene... Un ragazzo che ha dovuto subire molte angherie alla sua giovane età, persino dalla sorellastra che dovrebbe essere una delle persone che tengono a lui...

Ma non è così... e tutto perchè suo padre è uno degli stregoni oscuri più potente mai esistito e tutti temono che Nathan seguirà le sue orme. Metà oscuro e metà bianco, da parte della madre, Nathan sarà privato a mano a mano di tutte le libertà che dovrebbe avere una persona, fino a quando non lo rinchiuderanno in una gabbia dove dovrà vivere ed essere tenuto costantemente sotto controllo.

Tutto questo non avrà fine fino a quando, durante i vari controlli che gli faranno, non risulterà totalmente Nero oppure Bianco e quindi sarà regolarmente codificato e classificato.

In questo modo distaccato dal nostro, la giustizia è regolata dal Consiglio, un gruppo di maghi e streghe che vigilano per tenere al sicuro tutti dalle possibili minacce. Unico problema: la loro giustizia non è delle più eque visto che se trovano un problema non provano a risolverlo, ma eliminano il problema alla radice. Peccato che in questo modo creano più rivolte che altro...

Una particolarità di questo romanzo è il fatto che i ragazzi non hanno fin dalla giovane età un potere magico, ma il "dono" viene ottenuto solo al compimento dei 17 anni di età dove un parente (genitori o nonni) donano 3 oggetti e fanno bere il loro sangue per farsi che si risvegli nel ragazzo il potere che lo aiuterà a crescere e a saper come e cosa fare durante la sua vita. Per esempio, uno che ha il dono della cura, si impegnerà a creare pozioni in grado di salvare più vite possibili.

Una volta che ho finito di leggerlo, nell'andare a recuperare la trama per questa recensione, ho letto che molti lo paragonano ad Hunger Games e concordo vivamente con loro... l'idea di una città ai giorni nostri, ma distaccata dalla nostra, la divisione in fazioni/parti dove tutti sono classificati come tanti oggetti divisi per tipologia e particolarità.

Un romanzo molto interessante che mi ha colpito fin da subito per la sua trama coinvolgente, inoltre qui troviamo un personaggio, Nathan, in grado di conquistarti subito con la sua timidezza e estraneità a tutto... Non è il classico personaggio perfetto, un eroe senza macchia e senza paura, tutt'altro! Si tratta di un ragazzo comune, molto simile ad un qualsiasi adolescente, taciturno e nella storia iniziamo a conoscerlo meglio attraverso i suoi pensieri ed emozioni. Può sembrare un personaggio debole e di poco conto, ma con lo scorrere delle pagine lo vediamo crescere e maturare sempre di più.

Un particolare che all'inizio mi aveva spiazzato sono i primi piccoli capitoli, lunghi al massimo mezza o tre quarti di pagina dove si vedeva il personaggio di Nathal rinchiuso e senza via di fuga. Nel momento in cui il romanzo prende veramente forma e inizia la storia, ci troviamo in un posto completamente diverso e lascia leggermente spiazzati. Solo dopo circa un terzo del libro ho capito che erano piccoli frammenti di cosa sarebbe successo poco più avanti al protagonista.

Un inizio di serie veramente molto interessante e coinvolgente. Un fantasy con alcune sfumature di romanzo distopico e anche romance, di quest'ultimo è una traccia molto lieve, ma l'autrice, con grande maestria, è stata in grado di collegare ed amalgamare molto bene tutte queste particolarità in un romanzo molto scorrevole e dalla scrittura semplice.





*The Half Bad Trilogy*
1. HALF BAD
2. Half Wild
3. Half Lost

E voi lo avete letto? Lo avete amato come me?

A presto


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