Inferno.Canti
delle terre divise di Francesco Gungui
Casa
editrice Fabbri Editore
Pagine:
350
Prezzo:
14,90 €
Data
di pubblicazione: 8 Maggio 2013
ISBN:
9788845194344
Trama:
Se sei nato a Europa, la grande città nazione del prossimo futuro, hai due sole possibilità: arrangiarti con lavori rischiosi o umili, oppure riuscire a trovare un impiego a Paradiso, la zona dove i ricchi vivono nel lusso più sfrenato e possono godere di una natura incontaminata. Ma se rubi o uccidi o solo metti in discussione l’autorità, quello che ti aspetta è la prigione definitiva, che sorge su un’isola vulcanica lontana dal mondo civile: Inferno. Costruita in modo da ricalcare l’inferno che Dante ha immaginato nella Divina Commedia, qui ogni reato ha il suo contrappasso. Piogge di fuoco, fiumi di lava, gelo, animali mostruosi rendono la vita difficile ai prigionieri che spesso muoiono prima di terminare la pena. Nessuno sceglierebbe di andare volontariamente a Inferno, tranne Alec, un giovane cresciuto nella parte sbagliata del mondo, quando scopre che la ragazza che ama, Maj, vi è stata mandata con una falsa accusa. Alec dovrà compiere l’impresa mai riuscita a nessuno, quella di scappare con lei dall’Inferno, combattendo per sopravvivere prima che chi ha complottato per uccidere entrambi riesca a trovarli...
La mia recensione:
Appena
terminata la lettura di Inferno. Canti delle Terre divise e non posso
fare a meno che scrivere la recensione per condividere con voi tutta
la mia ammirazione verso questo romanzo.
Una
storia che mi ha appassionato dalla prima all'ultima pagina, qualità
molto difficile, almeno per me, da trovare in un romanzo.
Inferno
è un distopico con sfumature fantasy che non potrà che catturarvi e
trasportarvi nella sua selva oscura.
L'intero
romanzo è basato sulla Divina Commedia di Dante Alighieri e questo è
il vero punto forte del libro.
Un'idea
di base geniale che l'autore ha saputo sviluppare veramente molto
bene.
Durante
tutta la lettura ho avuto dei continui flashback della Divina
Commedia come l'avevo studiata io e non ho potuto fare a meno di
pensare che se ci fosse stato questo romanzo all'epoca, magari come
lettura estiva, mi sarei senz'altro appassionata molto di più al
mondo dantesco che studiato a memoria non è stato proprio una
passeggiata...per cui spero vivamente che gli insegnanti capiscano il
valore di questo libro e lo consiglino ai loro studenti!!
Ma
torniamo a noi.
Protagonista
del romanzo è Alec, un giovane che viva ad Europa, una città molto
diversa da quelle a cui siamo abituati noi, una città del futuro
dopo la cosa più importante e difficile è sopravvivere.
Sopravvivere
alla fame, alla delinquenza, alla droga e alla giustizia.
Proprio
così...alla giustizia.
Infatti
nel mondo di Alec ogni minimo crimine viene condannato in modo molto
duro, e sempre più spesso i condannati in realtà sono innocenti che
danno semplicemente fastidio al potere, all'Oligarchia.
I
condannati non vengono processati ma mandati dritti all' Inferno, una
sorta di carcere di massima sicurezza dove evadere è impossibile.
Un
luogo costruito come l'Inferno di Dante,con limbo, cerchi, bolge,
contrappassi e animali mitologici sperduto in un'isola in mezzo al
mare.
Qui
i condannati scontano la loro pena, vivono come animali, si uccidono
a vicenda e il tutto viene ripreso e trasmesso nelle cattedrali di
Europa per dare esempio ai cittadini.
In
contrapposizione all'Inferno, in questa società del futuro esiste
anche il Paradiso.
Un
luogo dove vivono i più ricchi, in tenute residenziali, splendide e
dove la verità della società viene celata ai più giovani.
Qui
vive May, una graziosa ragazza figlia di uno dei 4 oligarchi che
governano il paese .
Per
un caso voluto dal destino Alec e la sua famiglia composta dalla
mamma e dalla dolce sorellina Beth riusciranno ad ottenere un lavoro
in Paradiso e lì si trasferiranno lasciando Europa.
Cosi'
Alec conoscerà May e si innamorerà della bella ragazza la quale
incuriosita da lui vorrà sapere tutto su Europa e sul mondo.
La
scoperta dell'atroce verità sconvolgerà la ragazza che progetterà
la fuga con Alec dalla sua gabbia dorata.
Ma
verrà arrestata e spedita all'Inferno.
E
Alec non potrà lasciarla sola, si farà arrestare e comincerà la
discesa negli inferi diretto alla città di Dite dove si trova il suo
amore e forse la libertà.
Ma
non voglio svelarvi altro....nè voglio rovinarvi i molti dettagli e
scoperte sconvolgenti del libro.
Vi
basti sapere che troverete un mondo fantastico, popolato da creature
mitologiche come Arpie, centauri e cerberi....in perfetto stile
dantesco.
Il
libro mi ha anche colpito per la sua originalità, ogni pagina è una
nuova scoperta e niente è lasciato al caso.
Lo
stile di Gungui è impeccabile, preciso, asciutto e moderno.
Ogni
dubbio viene spiegato ed anche il finale, nonostante il libro faccia
parte di una trilogia è comunque appagante, non lascia l'amaro in
bocca.
Devo
dire che ho trovato il romanzo, diversamente dai distopici letti da
me fin'ora, abbastanza crudo, spietato, la narrazione rende
perfettamente l'idea dell'atrocità dell'Inferno.
Che
altro dirvi se non consigliarvi di leggerlo? Forza che aspetto le
vostre opinioni!!!
A presto!!
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