Ecco a voi la recensione de:
"L'Orso che venne dalla montagna" di William Kotzwingle
Casa editrice: Zero 91
Pagine: 269
Prezzo:17.00
Data di pubblicazione: Aprile 2011
ISBN: 9788895381237
Trama:
Arthur Bramhall, docente di letteratura inglese presso l'Università del Maine, subisce un furto bizzarro: un orso gli trafuga il manoscritto che ritiene possa diventare un bestseller. Il grosso e goffo bestione ha le idee chiare su che farsene di quel plico di fogli. S'infila giacca e cravatta e si reca in città per inseguire il grande sogno dell'orso americano: trovare un agente che riesca a renderlo uomo e ricco, per potersi strafogare di miele e torte a volontà e scacciare i pensieri che affliggono la vita quotidiana degli orsi. La Grande Mela è così diversa dalle pacifiche foreste del Maine, ma si conferma la capitale delle opportunità. E l'orso diventa Hai Jam, osannato autore di Destino e desiderio... Una commedia degli equivoci che traccia un ritratto irriverente, impietoso e irresistibilmente comico del mondo dell'editoria, della politica e dello star system.
La mia recensione:
L'Orso che venne dalla montagna è un libro molto divertente.
La satira è la vera protagonista di questo libro e l'autore ha saputo creare una vera ”favola” per adulti.
Il mondo dell'editoria e quello cinematografico, anche se quest'ultimo in maniera più marginale, vengono completamente messi a nudo sottolineando la superficialità e la brama di ricchezza e potere che spinge ad agire coloro che ne fanno parte.
L'orso che venne dalla montagna narra le vicende di Arthur Bramhall, un professore universitario colpito da depressione che decide di prendersi un anno sabbatico per scrivere un romanzo, svoltare, lasciare il lavoro e dedicarsi finalmente alla scrittura.
Il professore sceglierà le montagne del Maine sia come luogo dove ritirarsi per scrivere in tutta tranquillità il suo romanzo sia come luogo per l'ambientazione del suo manoscritto.
E così nascerà Destino e Desiderio.
La prima stesura del libro però andrà sfortunatamente bruciata in un incendio mentre la seconda bozza del romanzo, completamente rinnovato verrà nascosta dal professore nella sua valigetta e sotto un albero.
Un luogo sicuramente sicuro per i ladri ma meno per un orso curioso che una volta trovata la valigetta e scoperto il suo contenuto decide di dare una svolta decisiva alla sua vita, di diventare “umano”.
Così dopo essersi ben vestito, battezzato Hal Jam, si dirigerà in città in cerca di successo.
Da quel momento le vite dei due protagonisti prenderanno due strade completamente opposte,mentre Arthur, sempre più depresso troverà la sua ragione di vita nella natura, passando alla vita animale se vogliamo, Hal Jam verrà integrato nella società, avrà successo e guadagnerà moltissimo...
per cosa poi vi domanderete?
Ma per dolci e miele è ovvio!
Tutto questo grazie ai suoi manager che sono talmente presi dal pubblicizzare il libro, dal far diventare famoso il suo autore che non faranno caso agli strani comportamenti animaleschi che di tanto in tanto colpiranno il nostro orso.
Tutto pur di guadagnare, di arrivare sempre più in alto.
Divertente è stato il momento in cui tutti pubblicizzavano il libro Destino e Desiderio e lo elogiavano senza averlo realmente letto perché delegato il compito alla staggista di turno...
Insomma un libro veramente esilarante.
Il romanzo è molto scorrevole e un tocco di fluidità in più è dato dal susseguirsi dei capitoli, tutti molto brevi, che alternano le vicende di Arthur a quelle di Hal in un continuo confronto.
William Kotzwinkle ha saputo creare con sottile ironia una commedia degli errori attuale che oltre a divertire il lettore si propone di farlo riflettere sulla società d'oggi, sui suoi pregi ed i difetti, è un invito ad agire più con il cuore, mettendo passione nelle nostre azioni e non agendo solo per accumulare ricchezze da sperperare poi in futili divertimenti.
e 3/4
A presto,
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