eccoci con la 22° puntata della rubrica del martedi!
Teaser Tuesdays è una rubrica creata da MizB del blog Should Be Reading... La creatrice della rubrica W... W... W... Wednesdays ^_^
Come funziona?
3. Condividi un breve spezzone di quella pagina ("Teaser")
4. Fai attenzione a non scrivere spoilers!
5. Riporta anche il titolo e l'autore così che i tuoi lettori possano aggiungere il libro alla loro wishlist se sono rimasti colpiti dall'estratto...
La lettura di Arimi:
Riattaccò, lasciandole la netta impressione che questo fosse già capitato in passato.
Nauseata da quel pensiero, trovò il termostato, lo impostò sui trenta gradi.
Quando il ronzio dell'impianto di riscaldamento riempì la casa, corse di nuovo nello studio.
pag.253 - "Brivido eterno" di Larissa Ione
Ed ecco la lettura di Arianna:
Distese le gambe e prese a guardare fuori dal finestrino. Stavano attraversando una zona industriale, quasi deserta a quell’ora, e a ogni incrocio c’era una prostituta in piedi sul marciapiede. Ne vide una parlare con un potenziale cliente attraverso il finestrino e poi salire in auto. Si sentì triste per lei. Riconobbe la musica che la radio stava trasmettendo in quel momento, era un brano di Shakira che amava molto. La melodia strideva con il panorama all’esterno.
Ma non era solo la musica, era il senso di sicurezza che provava in quell’auto, rispetto a ciò che vedeva fuori dal finestrino, rispetto a quanto le era accaduto nelle ultime ore, negli ultimi giorni. Si voltò verso l’uomo che guidava, lo sguardo fisso sulla strada. Era lui il responsabile di quel senso di sicurezza che provava? Ebbe l’impulso di allungare una mano per toccarlo, per sfiorargli il braccio. Poi si ricordò dove stavano andando e incrociò le braccia, come ad impedire alla mano di muoversi.
Svoltarono a destra in un viale più trafficato, al posto dei capannoni bui riapparvero le luci di bar, ristoranti e negozi. La musica cambiò, e quella strana sensazione scomparve.
Dieci minuti dopo imboccarono una strada residenziale alberata e si fermarono davanti a una villetta a due piani. Sul vialetto davanti al garage era parcheggiata una station wagon.
“So che sei esausta, mi spiace per questa deviazione, ma sono più tranquillo se Meggie dà un’occhiata alla tua ferita” le spiegò.
“Tua moglie è medico?”
“Non medico, infermiera. E non è mia moglie” aggiunse. “È mia sorella”.
"Scatole cinesi" di Monica Lombardi
A presto
&
Teaser Tuesdays è una rubrica creata da MizB del blog Should Be Reading... La creatrice della rubrica W... W... W... Wednesdays ^_^
Il banner che vedete qui sopra non è l'originale ^_^ l'ha ricreato Ary!
Come funziona?
Semplice, basta seguire queste semplici regole:
1. Prendi il libro che stai leggendo
2. Aprilo a una pagina a caso3. Condividi un breve spezzone di quella pagina ("Teaser")
4. Fai attenzione a non scrivere spoilers!
5. Riporta anche il titolo e l'autore così che i tuoi lettori possano aggiungere il libro alla loro wishlist se sono rimasti colpiti dall'estratto...
Incominciamo??
La lettura di Arimi:
Riattaccò, lasciandole la netta impressione che questo fosse già capitato in passato.
Nauseata da quel pensiero, trovò il termostato, lo impostò sui trenta gradi.
Quando il ronzio dell'impianto di riscaldamento riempì la casa, corse di nuovo nello studio.
pag.253 - "Brivido eterno" di Larissa Ione
Ed ecco la lettura di Arianna:
Distese le gambe e prese a guardare fuori dal finestrino. Stavano attraversando una zona industriale, quasi deserta a quell’ora, e a ogni incrocio c’era una prostituta in piedi sul marciapiede. Ne vide una parlare con un potenziale cliente attraverso il finestrino e poi salire in auto. Si sentì triste per lei. Riconobbe la musica che la radio stava trasmettendo in quel momento, era un brano di Shakira che amava molto. La melodia strideva con il panorama all’esterno.
Ma non era solo la musica, era il senso di sicurezza che provava in quell’auto, rispetto a ciò che vedeva fuori dal finestrino, rispetto a quanto le era accaduto nelle ultime ore, negli ultimi giorni. Si voltò verso l’uomo che guidava, lo sguardo fisso sulla strada. Era lui il responsabile di quel senso di sicurezza che provava? Ebbe l’impulso di allungare una mano per toccarlo, per sfiorargli il braccio. Poi si ricordò dove stavano andando e incrociò le braccia, come ad impedire alla mano di muoversi.
Svoltarono a destra in un viale più trafficato, al posto dei capannoni bui riapparvero le luci di bar, ristoranti e negozi. La musica cambiò, e quella strana sensazione scomparve.
Dieci minuti dopo imboccarono una strada residenziale alberata e si fermarono davanti a una villetta a due piani. Sul vialetto davanti al garage era parcheggiata una station wagon.
“So che sei esausta, mi spiace per questa deviazione, ma sono più tranquillo se Meggie dà un’occhiata alla tua ferita” le spiegò.
“Tua moglie è medico?”
“Non medico, infermiera. E non è mia moglie” aggiunse. “È mia sorella”.
"Scatole cinesi" di Monica Lombardi
A presto
&
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