giovedì 9 febbraio 2012

In libreria : "La magnifica stronza" di Sherry Argov

La magnifica stronza di Sherry Argov
Perché gli uomini lasciano le brave ragazze



Casa Editrice: Piemme
Prezzo: 15.00 Euro
Data di pubblicazione: Febbraio 2012


Ci sono ragazze, e donne, indotte a credere che per conquistare e tenersi l’uomo dei sogni devono: sacrificarsi, essere accondiscendenti, mostrarsi sempre d’accordo con lui, annullare i propri interessi e stare un passo indietro. Queste donne hanno avuto le informazioni sbagliate, d’altra parte, la fiaba di Cenerentola è sempre in circolazione, ahi noi. Quello che le fiabe non dicono è che agli uomini le brave ragazze non piacciono. E appena incontrano una magnifica stronza, le mollano.

La magnifica stronza è una che ha capito tutto. Una che ha capito che se non ti senti all’altezza senza un uomo, non sarà un uomo a farti sentire all’altezza. Che una relazione può farti felice solo se sei già felice. Perché gli uomini sono attratti dalle donne che sprigionano gioia di vivere e autonomia, che si fanno rispettare e che non si sminuiscono per loro. Anzi che li fanno penare un po’, che sanno quello che vogliono e come ottenerlo.


Non c’è nessun gusto a essere amate per quello che non si è. Molto meglio essere amate per quello che si è. Magnifiche e adorabili stronze, tout court.

Dopo Falli soffrire, con oltre 250.000 copie vendute solo in Italia e tradotto in oltre 30 lingue, e dopo la sua versione aggiornata, Falli Soffrire 2.0 (in classifica su Repubblica, ne hanno parlato Il Foglio, Panorama, Vanity Fair, Vero) Sherry Argov, autrice cult di ogni donna da un capo all’altro nel mondo e bestseller del New York Times, torna a dispensare consigli su come conquistare un uomo e tenere accesa la fiamma pericolosamente traballante del suo interesse: ben 75 “Relationship Principles”, dal sesso al mondo degli affari, a nostro uso e consumo. Ecco La magnifica stronza. Perché gli uomini lasciano le brave ragazze (Why Men Marry Bitches, Simon & Schuster 2006). Quest’ultime, a ben guardare, sono soltanto la prova stantia che in fatto di relazioni uomo-donna siamo ancora alle caverne.

Le regole della magnifica stronza, invece, sono semplici e inequivocabili. E la cosa meravigliosa è che le detti tu, non lui. Intervistata da Vanity Fair un anno fa, la Argov diceva: “Gli uomini rispettano le stronze dal momento che sfuggono alle loro aspettative nei confronti dell’altro sesso. Gli uomini non vogliono la parte del salvatore, preferiscono donne forti che si comportino da pari”. E quindi, prima regola: non pronunciare mai la parola “impegno”. “Impegno? Che cosa significa? Chi ne ha mai sentito parlare?”: meno lo nominate, più siete vicine a ottenerlo. Seconda: agli uomini piace sapere che c’è una piccola parte di voi che non gli appartiene. Terza: L’uomo sceglie una donna che non si appiattisca come un tappetino ai suoi piedi. L’obiettivo? “Non è trovare qualcuno che ti chieda in moglie – ci mette in guardia la Argov, per altro felicemente sposata da due anni con un uomo che conosce da dieci -, “semmai renderti conto che quando ti hanno detto che il sogno di ogni donna è trovare i principe azzurro, ti hanno mentito”.

La parola stronza va letta come “indipendente”, a “babe in total control of herself” è la definizione della Argov; nessuna maleducazione o cattiveria, semplicemente smetterla di preoccuparsi se lui non si fa vivo per più di due ore o se il nostro trucco e parrucco non è perfetto, e uscire con le amiche finalmente, anche se lui ha chiamato all’ultimo minuto. La magnifica stronza sa dire “no”.

Apparsa ovunque sulla stampa americana che conta, a partire da New York Times, Los Angeles Times, Miami Herald, New York Post, Washington Times, passando per Cosmopolitan, Usa e Uk, Elle e Maire Claire, Glamour e People, e maschili come Playboy.

La Argov, non ha mancato di suscitare polemiche negli anni per avere sdoganato l’utilizzo della parola “bitch” in veste positiva: “La verità” -, dice la scrittrice in un articolo del New York Post titolato The bitch is back, intervenendo nel 2007 a proposito della disputa elettorale John McCain-Hillary Clinton, quando il primo si era riferito all’avversaria politica domandandosi “How we going to beat the bitch?” -, “è che ogni donna che abbia una qualche ambizione, acume professionale e un modo di pensare indipendente – tutte qualità che apprezziamo in un uomo – è stata chiamata stronza”.

L'autrice:
Sherry Argov: scrittrice, commediografa e autrice di self-help, vive a Los Angeles.
È inoltre anche autrice radiofonica: il suo programma KRLA, trasmesso in California, è molto seguito e apprezzato.
Collabora con testate come Cosmopolitan, Elle, Glamour ed Esquire.
I suoi libri hanno conquistato il pubblico e sono stati tradotti in più di trenta Paesi.
Negli USA Falli soffrire è apparso nelle classifiche dei principali quotidiani nazionali.

A presto,

1 commento:

tortorina89 ha detto...

In effetti io feci uno scambio per Falli soffrire, perché m'incuriosiva il libro, ma non sapevo che l'autrice fosse così famosa...Ripescherò quel libro subito dopo gli esami! =)
Magari mi spingerà a prendere anche questo!

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