A quattordici anni, la vita di Veronica Miller, detta Ronnie, è stata completamente stravolta dal divorzio dei genitori e dall'allontanamento del padre, che da New York si è trasferito a Wilmington, in North Carolina.
Tre anni dopo Ronnie è ancora furiosa, soprattutto con lui, che non vede quasi mai. Finché sua madre non decide - nell'interesse di tutti, secondo lei - di mandarla a trascorrere l'estate nella sperduta cittadina affacciata sull'oceano dove il padre di Ronnie, ex pianista e insegnante di musica, vive un'esistenza tranquilla in sintonia con la natura, tutto concentrato nella creazione di un'opera destinata alla chiesa locale.
Recensione:
I libri di questo autore io li ho letti tutti... Alcuni mi sono piaciuti e altri meno... come succede a tutti presummo...
Questo a mio parere è il CAPOLAVORO dell'autore.
Una storia fantastica, triste, dolorosa, ma con colpi di scena innaspettati, sentimenti contrastanti, il primo amore, l'affetto e l'amore per un parente ritrovato.
In questo libro sono racchiuse tantissime sensazioni... troppo forti, troppo belle, troppo vere per trovare le parole adatte a descriverlo.
Infatti di questo libro non mi sento di scrivere niente come vera e propria recensione...
Vi scriverò solo una frase che ho trovato sul frontespizio del libro che mi è rimasta nel cuore...
Al principio c'è il mistero, al termine la
conferma, ma nel messo ci sono le emozioni, che sono la vera richezza.
La vita, ora lo capiva, assomigliava a una
canzone.
Voto: 10
5 stelle
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