sabato 19 febbraio 2011

Recensione "Il dilemma dell'onnivoro" di Michael Pollan

Ciao a tutti,
dopo la sorpresa di Arimi eccomi qui ancora con voi per recensirvi un libro che ho finito in questi giorni di leggere... mi scuso già da adesso con la casa editrice Giunti Y perchè sono in tremendo ritardo, ma ho avuto un periodo di vero caos...

Il libro di cui vi vorrei parlare è...

IL DILEMMA DELL'ONNIVORO di Michael Pollan

Casa Editrice: Giunti
Collana: Y
Pagine: 297
Prezzo: 13,50€
Data di pubblicazione: Gennaio 2011
Codice ISBN: 978-88-09-74607-7

Trama:
Michael Pollan decide di improvvisarsi «detective del cibo» per conoscere l’evoluzione e i segreti nascosti dietro quello che si mangia, dal seme al frutto, dalla storia del «cibo con una faccia» alla carne lavorata e anatomicamente irriconoscibile.
Inizia così una ricerca che lo porta a conoscere varie realtà, dalla produzione industriale a quella dei produttori diretti. Fast food, supermercati, fabbriche, macelli e piccole fattorie diventeranno il terreno della sua instancabile marcia verso la consapevolezza.
In questo viaggio pieno di scoperte ma anche di incertezze, Pollan dovrà affrontare molte esperienze che lo metteranno a dura prova, dovrà combattere e accettare compromessi, dovrà forzare la sua indole e imparare a cacciare e a uccidere per nutrirsi. Alla fine però ritroverà la strada di un rapporto diverso con madre natura e sarà in grado di scegliere come comprare, cucinare e mangiare.
La sua ricerca si conclude con un menù a quattro portate dove finalmente quello che c’è nel piatto non è più un dilemma ma la storia appena raccontata.

La mia recensione:

Questo libro è la versione per giovani adulti dell'omonimo libro pubblicato tempo fa dalla Casa Editrice Adelphi sempre firmato da Michael Pollan.

Il protagonista di questo saggio e voce narrante è proprio Michael Pollan, l'autore del libro, che si immedesima in un detective del cibo per farci capire meglio la tematica del dilemma dell'onnivoro e come aiutarci a capire meglio cosa mangiamo e come nutrirci.

Partiamo subito con qualche informazione importante per capire al meglio il senso del libro e della decisione dell'autore di scriverlo...

Che cosa è il dilemma dell'onnivoro?

Il dilemma dell'onnivoro è un problema, una domanda che esiste fin all'inizio dei tempi... Partiamo dalla definizione di onnivoro...
Per onnivoro si intende un organismo che si nutre indifferentemente sia di sostanze vegetali sia di sostanze animali, sebbene il rapporto percentuale fra le due componenti della dieta può essere anche molto differente a seconda della specie presa in considerazione.
(Wikipedia)
Quindi visto che l'uomo è onnivoro quindi può mangiare di tutto ecco come nasce il dilemma...
se l'uomo può effettivamente mangiare tutto, riesce anche a capire cosa fa bene mangiare e cosa no... ma come facciamo ad essere sicuri di quello che troviamo sulle nostre tavole?

Proprio per questo l'autore si immedesima in un detective del cibo e ci conduce alla scoperta di come dalla terra il cibo arrivo alle nostre case e ci insegna a non fermarci al "basta che sia buono", ci vuole aiutare ad approfondire meglio il tutto...

Una cosa che bisogna tener conto nel leggere questo libro è la nazionalità dell'autore...
Michael Pollan è americano, quindi qui vedremo una ricerca sul campo americano... quindi se molti termini di famose aziende, nomi antichi di prodotti si rimane all'inizio un po' disorientati... tutto il concetto è corretto ed è possibile seguirlo anche qui :) solo se rimanete un'attimo disorientati è per quello :P
Poi anche lo stupore dell'autore nello scoprire che esistono vere fattorie, fattorie piene di animali, le aie piene di galline, campi di verdure o frutti coltivati... capisco che in America magari ci sia meno la possibilità rispetto a qui da noi nel vedere una fattoria vera e propria ma mi sembrava uno stupore veramente enorme per una scoperta di questo genere :P

Il libro è diviso in 4 parti principali:

- Il pasto industriale - dal mais a quello che mangiamo (in questa parte viene spiegata la nascita del mais, la coltivazione, la diffusione sul territorio, di come senza saperlo ingeriamo grandi quantità di mais nel nostro organismo tramite bibite, verdure, condimenti per insalate e non solo di cibo, ma anche di prodotti come cosmetici, sacchetti della spazzatura);

- Il pasto biologico industriale (ci spiega la nascita del cibo biologico, di come succede a volte le industrie ci presentino prodotti biologici che di biologico hanno ben poco come i prodotti preconfenzionati... come fa un preconfezionato ad essere biologico è ancora un mistero...)

- Il pasto sostenibile locale - Il cibo dall'erba (in questa sezione parla di come ha vissuto la sua esperienza in una fattoria dove doveva essere fatto tutto manualmente perchè c'erano pochi macchinari)

- Il pasto fai-da-te: il cibo cacciato, raccolto, coltivato (in questa ultima parte riguarda principalmente la caccia e la raccolta del cibo).

Un buon libro consigliato per la sua semplicità e chiarezza, per la buona struttura del libro e anche per le immagini che troviamo all'interno del libro che ci aiutano a riepilogare quello letto e imparato.

Ci sono magari alcuni punti dove le informazioni vengono ripetute, ma aiutano a memorizzare meglio il concetto.



A presto

Arianna :)

1 commento:

camomilla ha detto...

Bella recensione :D e poi,concordo: Pollan scrive in modo chiaro e semplice. è riuscito quaaaasi a farmi capire un po' di biologia, con questo suo libro ;)

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